

Fano (PU) – Nell’ approssimarsi alla Giornata Internazionale della Salute Mentale fissata dall’ ONU per il 10 ottobre, anche la nostra città si predispone a celebrarla con eventi capaci di promuovere sensibilizzazione , professionalizzazione e superamento dello stigma .
Il primo evento vede la città Fano per un giorno il riferimento nazionale per il trattamento psichiatrico del disturbo borderline di personalità. Lunedì 2 ottobre 2017 a partire dalle ore 9.00, presso la Sala convegni del TAG Hotel di Via Einaudi 2/A a Fano, si terrà il workshop GOOD PSYCHIATRIC MANAGEMENT (GPM) con il prof. John Gunderson, dell’Università di Harvard, dedicato al GPM, uno strumento innovativo di intervento terapeutico per il trattamento dei pazienti con Disturbo Borderline di personalità (BPD), che oggi costituiscono circa il 25% dei pazienti psichiatrici sia ricoverati che ambulatoriali.
Il disturbo borderline di personalità, in aumento tra la popolazione generale, coinvolge, secondo le stime, dall’1 al 3% degli adolescenti e circa il 4% dei giovani adulti e si associa ad un tasso suicidario pari all’8% (circa 400 volte superiore a quello della popolazione generale), frequenti comportamenti autolesivi ed adozione di condotte di abuso di sostanze.
In un momento in cui i costi della sanità sono sempre più elevati, le cure fornite sono spesso costose e incongrue, con elevato rischio di cronicizzazione, complicanze medico-legali, aumento del carico familiare, il GPM è un intervento a bassa intensità, facilmente utilizzabile nei servizi pubblici.
Lo scopo del workshop è quello di fornire i mezzi attraverso i quali i professionisti della salute mentale possano sviluppare adeguate competenze per trattare la maggior parte dei casi di pazienti con Disturbo Borderline di Personalità. Ad oggi sappiamo che una diagnosi precoce e l’utilizzo di strumenti clinici fondati sulle evidenze scientifiche, portano i pazienti affetti da suddetto disturbo ad un remissione nell’85% dei casi.
Il Prof. John Gunderson è psichiatra e psicoanalista, Professore all’Università di Harvard, Boston, USA e Direttore del Centro Borderline del McLean Hospital, affiliato alla medesima Università. I suoi studi sul Disturbo Borderline e le sue numerose pubblicazioni hanno contribuito a gettare le fondamenta per il riconoscimento a livello scientifico e per il trattamento del suddetto disturbo.
La sua grande produzione scientifica e i suoi oltre quant’anni di esperienza in questo ambito gli hanno fatto guadagnare il titolo di “Padre del Disturbo Borderline di Personalità”, di cui è riconosciuto a livello internazionale come il massimo esperto.
Il workshop di Fano offrirà dunque una serie di strumenti scientifici preziosi per coloro che operano quotidianamente con pazienti affetti da questo tipo di diagnosi. A conferma dell’importanza e dell’attualità del tema, al workshop saranno presenti e parteciperanno ad una tavola rotonda conclusiva dell’evento i Direttori di Dipartimento di varie Aziende Sanitarie italiane che ricoprono un ruolo di spicco nel panorama nazionale di clinica e ricerca, oltre a clinici provenienti da ogni parte d’Italia.
L’incontro è organizzato dall’Associazione PDFRI e dalla Scuola di Psicoterapia Cognitiva in collaborazione con Atena Group ed il gratuito patrocinio di: ASUR AV1, Comune di Fano, AUSL Ferrara, SITCC, IRCSS Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia, Villa Margherita di Vicenza, Centro di Solidarietà Reggio Emilia, e non ultima NEA.BPD Italy, associazione di supporto alle famiglie dei pazienti affetti da tale patologia di crescente interesse nazionale.
La giornata verrà introdotta dal Dr. Leonardo Badioli Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ Area Vasta l referente del workshop è la dott.ssa Maria Elena Ridolfi, Responsabile del CSM di Fano, che per prima in Italia ha aperto un centro di ricerca e trattamento rivolto ai pazienti con Disturbo Borderline di Personalità presso il nostro territorio, Centro di Salute Mentale di Fano.