

Fano (PU) – Carristi, figuranti, maschere ed addirittura il dirigente del commissariato di Polizia. Non hanno risparmiato nessuno le domande dei giornalisti in erba della Scuola Primaria “F. Corridoni” (Circolo Didattico Fano San Lazzaro) che domenica mattina, guidati dalle insegnanti Romina Alesiani, Lorena Cinotti, Marta Calcina e Fabiola Pratelli, hanno dato concretezza al progetto di giornalismo che svolgono dall’anno scorso “Piccoli Giornalisti…grandi sogni…Cara Fano ti Scrivo” inserito a sua volta nel progetto di circolo “Atelier Creativo”.
Impossibili da non notare, con i loro taccuini e i cappellini gialli, i ragazzi della 5A e 5B hanno perlustrato il corso mascherato in cerca dei “vip” del Carnevale, a cominciare dal maestro Luigi Piccinetti: “Nel carro di Rossini da lui realizzato – dice Stefano Leonelli -, l’artista suona un prosciutto con un coltello e lui ci ha spiegato che a Rossini piaceva molto mangiare”.
“Il noto artista – proseguono Alice Carbonari, Flavia Moccia e Leonardo Galli – iniziò il progetto ‘Rossini’ nel lontano 2000, affascinato dalla figura del grande musicista. Infatti Piccinetti ci ha confidato che lavora solo su temi che gli piacciono”.
Così come hanno fatto i loro colleghi più navigati, anche i piccoli giornalisti hanno focalizzato l’attenzione sul carro di prima categoria, novità assoluta di questa edizione: “Un carro bellissimo e coloratissimo – scrivono Vittoria Guescini ed Enrico Quarto – realizzato con la collaborazione dei comuni di Fano e Pesaro”.
Elena Volpi, Tommaso Gallago e Veronica Marchetti hanno invece “importunato” “El Vulòn”, alias Geoffrey Di Bartolomeo: “El Vulòn – dicono – rappresenta una mania o un personaggio da prendere in giro. Vestito di rosso, con mantello e cilindro, regge in una mano un mandolino e nell’altra una gloriosa spada. Si vanta di imprese mai compiute, di aver salvato il mondo,di essere il più bello, il più coraggioso, il più alto, addirittura di essere alto tremila metri”.
Un progetto sicuramente interessante quello del Circolo Didattico Fano San Lazzaro che amalgama tra loro due mondi affascinanti come quello del giornalismo e quello del Carnevale, due mondi apparentemente distanti ma che invece ben si intersecano tra loro. Dalla loro i ragazzi hanno il fatto che gli adulti mai si sottrarranno alle loro domande, cosa che invece a volte succede ai loro colleghi più grandi, ma questo, se vorranno, sarà un rischio del mestiere che affronteranno strada facendo.