

Fano (PU) – Suono, voce e corporeità. Sono questi i tre elementi cardine su cui si basa Arte & Jazz Performing, rassegna di arte contemporanea inserita nel fitto calendario degli eventi collaterali del Fano Jazz by the Sea ed in programma all’ex Chiesa di San Leonardo in via Cavour. A curarla, così come nelle due precedenti edizioni, è Milena Bocci che ha pensato ad una rassegna che mira a spettacolarizzare l’arte contemporanea avvalendosi di artisti di comprovata fama.
Ad inaugurare questo trittico di “esperienze” sarà domenica 22 luglio Ivana Spinelli con “A bocca chiusa”, una performance corale in cui la voce si fa principale mezzo espressivo diventando mugugno, brontolio e lamento. Una ventina le persone che interpreteranno marinai del trecento, periodo storico in cui la magistratura del mare aveva regolamento e sancito il diritto al mugugno agli imbarcati. Mercoledì 25 luglio sarà la volta di “Prophéta 12+1 – morire a se stessi per poi rinascere”, opera che racconta la connessione tra il corpo, la nudità e la sacralità. Saranno coinvolti giovani immigrati dei centri d’accoglienza e marinai fanesi e il tutto ruoterà attorno alla danza di Leonardo Carletti che, completamente nudo (“nessuna volgarità o provocazione” assicurano gli organizzatori), si muoverà al centro di uno spazio sacro tra silenzio e voci simboleggiando l’unione tra il corpo e lo spirito. Durante la performance saranno letti sei testi sacri di sei religioni diverse grazie al contributo scientifico di Giovanni Intra Sidola. La regia è di Giovanni Gaggia che proprio da Fano da il via ad un nuovo ciclo di opere.
A concludere la rassegna sarà “Nn – Memories of you (real time)” di Alessio de Girolamo, pittore e sound artist che realizza interfacce per mettere in comunicazione sistemi incongrui. L’artista per l’occasione rende omaggio al Festival recuperando la prima traccia del concerto che 26 anni avrebbe dovuto aprire il Fano Jazz ma poi rinviato per maltempo. La partitura di questo meraviglioso pezzo, Memories of You di Lionel Hampton, diviene la traccia sulla quale si accordano in tempo reale i suoni dell’ambiente registrati all’interno della chiesa grazie all’utilizzo di un software, avvicinando di fatto il jazz a nuove sperimentazioni.
Tutti e tre gli appuntamenti sono ad ingresso libero ed inizieranno alle 18.30.