

Fano (PU) – Molto spesso diciamo di essere sensibili nei confronti delle persone in difficoltà salvo poi lamentarci per futili motivi e magari guardare con distacco il “diverso”. C’è invece chi ogni giorno è costretto a fare i conti con una società che, magari involontariamente, lo esclude, ed è costretto a rinunciare a frequentare certi locali o visitare certi monumenti. Essere portatori di handicap e vivere su una carrozzina, o più semplicemente avere delle difficoltà a deambulare correttamente, ti fa incontrare ogni giorno degli ostacoli talvolta insuperabili.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche per capire bene quali siano in città le zone ancora “off limits” per i disabili, il Comune ha aderito alla proposta della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche e ha organizzato per venerdì 20 luglio la “Skarrozzata”, una passeggiata per le vie del centro storico in carrozzina. Il ritrovo sarà in piazza XX Settembre alle 17.30 dal quale si raggiugnerà piazza A. Costa, i giardini Amiani e poi di nuovo la piazza centrale attraversando un tratto di Corso Matteotti. Il tour sarà interamente effettuato a “bordo” di sedie a rotelle (una 15ina quelle messe a disposizione dalla cooperativa T41) e ad ogni punto di ritrovo si valuterà la situazione per arrivare poi ad evento concluso, a stilare un piano di interventi da realizzare per abbattere il più possibile le barriere architettoniche. A volere fortemente a Fano questa giornata è stato l’avvocato Alessia Di Girolamo, componente della Commissione Pari Opportunità della Regione e responsabile del gruippo di lavoro “Inclusione Sociale” delle Marche.
“Da sempre l’amministrazione è attenta ad inclusione sociale e all’abbattimento delle barriere architettoniche – hanno detto il sindaco Massimo Seri e l’assessore Marina Bargnesi, che saranno protagonisti della giornata del 20 – ma molto spesso per renderci conto delle vere difficoltà che le opersone disabili sono costrette ad affrontare occorre toccare con mano. Questa passeggiata ci consentirà di verificare quali sono le maggiori difficoltà che un disabile, ma anche semplicemente una mamma col passeggino, sono costretti ad affrontare ogni giorno e ci permetterà di fare un censimento in considerazione anche delle direttive europee che giustamente impongono ad amministrazioni pubbliche ma anche a privati di stilare un regolare piano Peba (Piano per eliminazione delle barriere architettoniche”.