

Fano (PU) – Che a Fano ci siano problemi inerenti le barriere architettoniche lo ha dimostrato anche la Skarrozzata dello scorso luglio, un tour che ha portato alla luce tutte le difficoltà che portatori di handicap o anziani hanno nel raggiungere diversi luoghi del centro.
Una mano per l’eliminazione del problema arriva oggi dalla Regione Marche che ha approvato una delibera che assegna ai comuni ingenti risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. 594mila euro la somma destinata a Fano, 1 milione per Pesaro.
“Un risultato che mi rende particolarmente orgoglioso – dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi – poiché è il frutto di un lavoro iniziato con la mozione di cui sono stato firmatario e relatore in aula. Con questo atto si impegnava la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale al fine di chiedere il rifinanziamento del Fondo speciale per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della Legge 13/89. Grazie all’attenzione del Governo Gentiloni tale Fondo è stato finalmente ripristinato e alle Marche sono stati assegnati 11,3 milioni di Euro. E’ una notizia importante per tutti coloro che attendono una risposta dal lontano 2003 anno in cui il Governo Berlusconi aveva interrotto il finanziamento”.
Con questa misura vengono assegnati ai Comuni le risorse necessarie per soddisfare tutte le richieste presentate entro il primo marzo 2016 dai cittadini con invalidità al 100% residenti nei Comuni che hanno comunicato il fabbisogno dei contributi per un importo quantificato in 10,17 milioni di euro e una parte delle domande con invalidità parziale per un importo di 1,17 milioni di euro presentate entro la medesima data, come risulta dai dati trasmessi dai Comuni con fabbisogno aggiornato all’anno 2018, liquidate dai Comuni agli aventi diritto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il totale del contributo assegnato ai comuni della Provincia di Pesaro e Urbinoè di 3 milioni e 804 mila euro. I finanziamenti statali previsti dalla legge 13/89 sono stati assegnati alle Regioni fino all’anno 2001; dal 2002 ad oggi il fondo non è stato più ripartito tra le Regioni, ad eccezione di una esigua quota delle risorse finanziarie affluenti al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per l’anno 2004 (20 milioni di euro ripartiti tra le Regioni con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 1 luglio 2004).
La Regione Marche, dall’anno 2005 all’anno 2014 (anche in mancanza di risorse statali) ha cercato di sopperire con fondi propri, pari a 8 milioni di euro al soddisfacimento delle richieste di contributo per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche.