Fano (PU) – “Non è stato l’attuale Governo, bensì la Corte Costituzionale a bloccare lo stanziamento che avrebbe dovuto finanziare tutti gli interventi per gli impianti sportivi, tra cui quelli di Fano”. I parlamentari fanesi del Movimento 5 Stelle, chiamati in causa ieri dall’assessore allo Sport Caterina Del Bianco in merito all’improvviso annullamento dei contributi promessi dal bando “Sport e Periferie”, non ci stanno a passare dalla parte dei cattivi e ribattono: “La scarsa dimestichezza dei precedenti esecutivi targati Pd con la Costituzione – scrivono Rossella Accoto, Maurizio Cattoi e Roberto Rossini -ha causato danni non indifferenti anche in questo settore, oltre ad averne già procurati al Bando per le periferie e ai fondi contro il dissesto idrogeologico di Italia Sicura. Per il resto – proseguono -, giova ricordare che il piano degli impianti sportivi da finanziare viene predisposto dal CONI, che per la fase istruttoria si avvale di un comitato formato da giudici amministrativi e avvocati dello Stato, mentre la Presidenza del Consiglio si limita a recepire l’elenco con un decreto. Se alcuni Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, tra cui Fano e Pesaro, sono rimasti purtroppo esclusi dalla nuova tranche di contributi, significa probabilmente che le proposte presentate non rispondevano in modo soddisfacente ai criteri di selezione deliberati dal CONI stesso. Gli amministratori locali che sbandierano missive dalla Regione farebbero meglio a rivolgersi a chi le ha firmate, cioè al presidente Ceriscioli che tra l’altro in questi giorni ha esultato per gli 11,8 milioni di euro in arrivo nelle Marche. Forse i progetti esclusi erano così lacunosi da non riuscire a ottenere neppure una piccola quota di contributi così generosi?”. Sport a parte, la frecciata all’amministrazione fanese arriva a 360 gradi: “Da mesi cerchiamo una collaborazione istituzionale con l’amministrazione e continueremo a farlo, senza la minima esitazione. In cambio, però, assistiamo sempre più spesso a polemiche becere e montate ad arte contro i sottoscritti, condite di fake news per nulla produttive. Tuttavia, in qualità di rappresentanti di questo territorio, avvertiamo la responsabilità di svolgere ulteriori approfondimenti e di informare al più presto gli enti locali interessati. D’altronde – concludono – non è un mistero che il Comune di Fano ha già rischiato di perdere il finanziamento del CONI per la riqualificazione del campo dei militari, visto che il progetto era inadeguato e si è resa necessaria una revisione”.