

Monteporzio (PU) – L’hanno accusata di aver rovinato la fiancata del loro mezzo, dopo uno scontro tra vetture, ma quando hanno capito che la donna avrebbe chiamato le forze dell’ordine se ne sono scappati via a tutta velocità. Tentata truffa ieri mattina, alle 10 circa, tra via Risorgimento e via Barberini, vicino al cimitero comunale di Monteporzio a una 57enne di San Filippo sul Cesano, A. B. le iniziali. Due uomini hanno cercato di incolpare la donna per il danneggiamento della loro auto.
“Stavo guidando – racconta la 57enne – e c’era soltanto un’altra auto in quel tratto di strada, una Renault Clio bianca che mi precedeva. Ad un certo punto il mezzo ha accostato e, nell’istante in cui l’ho superato, ho sentito uno strano rumore, come di un sasso lanciato”.
“Ero da sola e, presa dall’agitazione, non mi sono fermata e sono arrivata a casa dei miei genitori, fin dove l’auto bianca mi ha seguito. Stavo per scendere quando ho visto che il conducente della Clio era in strada. Mi ha raggiunto e ha aperto lo sportello dell’auto per mostrarmi un segno bianco sulla mia fiancata (probabilmente fatta con una chiave fatta strisciare proprio in quel momento). Mi ha detto che, quando lo avevo sorpassato, avevo lo sportello aperto e che avevo urtato e rotto il suo specchietto laterale”.
“Sono scesa e gli ho risposto che lo sportello era chiuso, che ero passata lontana e che non avevo urtato niente. L’uomo ha insistito per tornare sul luogo dell’incidente dove sosteneva ci fossero le telecamere, per fare una constatazione amichevole”.
“Ho preso il telefono dicendo di chiamare mio marito perché di queste cose non ne capisco molte. I due, capendo che io non mi sarei mossa da lì e che stavo chiamando mio marito, si sono allontanati sgommando”.
I carabinieri, contattati dopo poco dalla donna, hanno confermato la truffa che, i malviventi, sono soliti tentare ad anziani o automobiliste sole alla guida.