Fano (PU) – Caso Battistini, dopo l’archiviazione del caso l’amministrazione comunale esprime il pieno apprezzamento per la risoluzione della vicenda. “Sarebbe stato oltremodo spiacevole – si legge in una nota diramata dall’amministrazione – che alle rilevanti irregolarità amministrative riscontrate dagli organismi di controllo, cui hanno fatto seguito anche numerosi debiti fuori bilancio, si fosse giunti anche ad ipotesi penali. E’ anche in vero evidente la completa estraneità del Sindaco Massimo Seri. La richiesta di archiviazione del P.M. lo dimostra”.
“In particolare risulta che quanto esposto dai consiglieri del M5S nei confronti del Sindaco Massimo Seri nell’ambito del rinnovo ovvero nomina della dirigente in questione quale coordinatrice ATS VI è stato ritenuto del tutto insussistente non potendosi ricavare alcuna ipotesi di violazione di legge”.
“Il Sindaco manifesta, pertanto, il proprio consueto convincimento circa l’estraneità della dialettica politica all’uso improprio della giustizia. Si manifesta pienamente a fine consiliatura il vero atteggiamento di alcune forze politiche finalizzato a mettere in dubbio l’operato del Sindaco non con proposte credibili di governo ma ricorrendo a questioni giuridiche inconsistenti”.
“Nel contempo l’amministrazione sottolinea come la revoca del licenziamento disciplinare sia stata convenuta solo a fronte di un accordo giudiziale per impulso dello stesso Giudice del Lavoro con contestuale risoluzione consensuale del rapporto e senza riconoscere i rilevanti indennizzi richiesti a favore della dirigente se non quello relativo alle spese legali. Diversamente la semplice revoca avrebbe comportato la riassunzione della dirigente.
La Dirigente ha pertanto accettato di rassegnare le dimissioni; si osserva che, nell’ambito di eventuali successive assunzioni presso la pubblica amministrazione, il licenziamento disciplinare avrebbe potuto costituire una criticità per l’impiego”.
L’amministrazione comunale evidenzia, inoltre, che sia la Segretaria Generale Renzi che il Vice Segretario Generale e dirigente dei Servizi Sociali De Leo abbiano agito, nella presente vicenda, nel giusto adempimento dei propri qualificati doveri di segnalazione alle autorità giudiziarie competenti di anomalie procedurali rilevanti effettivamente riscontrate nell’interesse esclusivo e superiore della pubblica amministrazione.