

Fano (PU) – “Il 18 gennaio scorso, avevamo convocato una conferenza stampa, all’interno della quale avevamo annunciato che il comune di Fano, avrebbe partecipato ad un progetto di fondamentale importanza per destagionalizzare il turismo. Oggi, siamo qui per dirvi che purtroppo quella è diventata una fake news, poiché l’amministrazione non ci ha più risposto e ancora oggi non sappiamo niente”.
Il direttore di Confcommercio di Pesaro Urbino, Amerigo Varotti, la presidente di Confcommercio Fano, Barbara Marcolini e il presidente degli Alberghi consorziati, Luciano Cecchini, si scagliano contro l’amministrazione comunale colpevole, secondo loro, di non aver fatto più avere notizie sulla partecipazione al progetto Confcommercio denominato “Itinerario dell’archeologia e delle città sotterranee”, nonostante i continui solleciti. “L’amministrazione – dichiarano i 3 sopracitati -, aveva partecipato ad alcuni tavoli, durante i quali aveva dimostrato di voler aderire al progetto in questione, purtroppo però quando è stato ora di stringere e concretizzare, sono tutti spariti. Forse ammaliati dal City Brand, anche se secondo noi non è quello il modo di fare turismo. Una panchina messa sul molo, due striscioni e il logo non fanno turismo. Per portare gente in città è necessario fare educational, invitare operatori dell’incoming, fare fiere, tutti elementi presenti all’interno del nostro progetto”.
Confcommercio punta poi il dito su altre scelte, secondo loro sbagliate, come il progetto sulla Flaminia, realizzato assieme a “Maps”. “Quello è un progetto che, se porterà risultati, lo farà tra 20 anni. Ad oggi non c’è stato ancora alcun riscontro positivo. Noi avevamo già prenotato stand alla fiera del turismo di Pestum, partecipato a quella di Napoli, e siamo costretti a fare tutto questo senza citare il Comune di Fano. Una grande sciocchezza. Bisognerebbe prendere ad esempio Pesaro che, oltre a partecipare al progetto, si è gemellata con la città georgiana di Batumi e porterà turismo nella Provincia. Azione della quale beneficerà anche Fano, grazie alla presidente della Fondazione Teatro, Catia Amati, la quale con un deciso impegno economico è riuscita a portare nella città della Fortuna per l’8 e il 9 giugno, la Boheme di Puccini, cantata da due membri del coro georgiano e dall’orchestra sinfonica Rossini. Noi siamo per la collaborazione – concludono Varotti, Marcolini e Cecchini -, ma per collaborare ci deve essere rispetto e questa volta non c’è stato”.