

Fano (PU) – “La televisione e i cd sono la nostra rovina. L’essenza della musica classica si percepisce dal vivo, naturale, senza l’uso di microfoni”. Basterebbero le parole di Saul Salucci, presidente dell’Orchestra Sinfonica Rossini, per spiegare le emozioni che attendono tutti coloro che vorranno assistere alla seconda edizione di “Tracce”, la stagione concertistica dell’Osr prevista in luoghi suggestivi del territorio.
4 dei 9 concerti in programma si terranno all’Eremo di Monte Giove un luogo con un’acustica incredibile e che ben si sposa con le note della musica da camera. Un luogo dove si uniranno spiritualità e musica attraverso due eccellenze che si sono messe insieme anche in un’ottica di valorizzazione dei giovani. Sì, perché 3 dei 4 concerti in programma all’Eremo vedranno protagonisti i corsisti del Corso di Formazione per professori d’orchestra che l’Osr, attraverso professionisti nazionali e componenti interni come Elena Giri (primo flauto) ha tenuto durante l’anno e al quale hanno partecipato artisti diplomati al conservatorio, alcuni dei quali già componenti dell’orchestra presieduta da Salucci.
Ad inaugurare “Tracce” saranno però due ospiti, due artisti di fama internazionale come Francesco e Stefano Parrino, fratelli siciliani che si sono esibiti in tutti i continenti rispettivamente con violino e flauto, che saliranno all’eremo venerdì 28 giugno per il concerto “Back to the present!”. Gli allievi entreranno in scena invece giovedì 11 e giovedì 25 luglio con “Il suono dei fiati – episodio 1 e 2”, due appuntamenti dedicati esclusivamente agli strumenti a fiato che verranno impiegati in tante formazioni diverse per mostrare l’ecletticità di questi strumenti. 9 i musicisti che daranno vita ai due concerti (saxofono, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno) mentre chiudere il poker di spettacoli spetterà a Maria Sole Mosconi (flauto), Luca Ridolfi (fagotto) e Irene Piazzai (arpa), protagonisti di “A corde e fiato” dell’8 agosto.
“Tracce”, oltre che all’eremo di Monte Giove, farà tappa anche a Frontone, Foligno, Mercatello sul Metauro e Cattolica, sempre in luoghi particolari e in mezzo alla natura, sconfessando di fatto quello che sosteneva uno dei direttori d’orchestra più importante di ogni epoca: “Arturo Toscanini – spiega Salucci – diceva che all’aperto si gioca solo a bocce. Io invece dico che se si ha la fortuna di avere a disposizioni luoghi come l’eremo di Monte Giove è bene farci della musica perché il risultato è superlativo. All’eremo, si sente in maniera nitida e chiara sia dal fondo del cortile sia dal sagrato, per questo abbiamo deciso di aumentare i concerti rispetto al 2018 passando da 1 a 4”.
I concerti inizieranno tutti alle 21.15, il costo del biglietto è di 10€ e si potrà acquistare direttamente sul posto.