

Fano (PU) – Dopo la tempesta torna sempre il sereno. O almeno è quello che ci si augura in previsione del week end (anche se domani non sembra promettere nulla di buono il meteo) ed è quello che si auspicano tutti coloro che dal maltempo ne sono usciti “con le ossa rotte”.
Nonostante il nubifragio di martedì 9 e mercoledì 10 non abbia provocato gravi danni come successo nel sud delle Marche, anche nella nostra città sono diverse le persone che hanno dovuto fare i conti con scantinati allagati o macchine danneggiate da rami, alberi e grandine. Per loro potrebbe arrivare un aiuto dallo stato.
La regione Marche infatti, competente in materia, ha preannunciato l’intenzione di dar corso alla richiesta dello stato di emergenza. “In attesa di quanto potrà essere disposto dall’Ente regionale riguardo alla segnalazione dei danni subiti – spiega Cristian Fanesi, vicesindaco e assessore alla Protezioen Civile – invitiamo gli interessati a prestare attenzione alle comunicazioni che nei prossimi giorni il Comune di Fano potrebbe diffondere in merito, su richiesta della Regione Marche, ed a conservare adeguata documentazione, soprattutto fotografica”.
Fanesi fa inoltre sapere che gli uffici comunali, non appena terminata l’allerta meteo, hanno subito provveduto alle verifiche tecniche per l’accertamento dei danni non riscontrando particolari problematiche nemmeno in quei tratti più a rischio come la foce del torrente Arzilla e zona strada della Selva, Ponte Metauro, Rio Crinaccio, Rio Marsigliano e ponte di Cerbara. Nonostante la temporanea chiusura (è stato riaperto il giorno dopo) ha retto bene anche il guado provvisorio all’Arzilla sempre monitorato dagli uomini del C.B. Club Mattei così come le altre zone nevralgiche.
“La violenza e l’intensità delle precipitazioni hanno messo a dura prova la rete fognaria cittadina – continua Fanesi – con la rottura di una fognatura nel piazzale antistante la stazione ferroviaria che Aset, con i propri tecnici, ha provveduto a sistemare nella giornata di mercoledì 10 luglio. L’azienda ha poi provveduto a ripulire grate e caditoie ostruite mediante personale proprio e della ditta che si occupa della loro pulizia e ha operato una verifica accurata degli scolmatori”.
Insomma, rispetto a comuni a noi vicini, non possiamo lamentarci. “Intendo esprimere solidarietà ai comuni costieri della nostra regione duramente colpiti – conclude Fanesi – e ringrazio gli operatori dei Vigili del Fuoco ed i volontari di Protezione Civile per l’abnegazione e la professionalità dimostrata nelle fasi dell’emergenza”.