

Fano (PU) – Esultano i salutisti e gli ambientalisti, un po’ meno i fumatori incalliti. Dopo il divieto di fumare nei locali pubblici che dal 2003 ha costretto i “viziati” a cambiare le proprie abitudini, dal primo agosto entrerà in vigore anche a Fano una nuova norma antifumo.
Giovedì 11 luglio, infatti, la giunta ha approvato la proposta di modifica del “Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti”, prevedendo, in riferimento al territorio del Comune di Fano, il divieto di fumo e di abbandono di rifiuti prodotti dal fumo su spiaggia, lido, battigia e 200 metri in mare dalla linea della costa. Per l’entrata in vigore manca solo l’ok del consiglio comunale ma è solo una questione burocratica.
Dal primo agosto dunque, data dalla quale entrerà in vigore anche il divieto di utilizzo di plastica monouso e non biodegradabile nelle aree in prossimità del mare, sarà vietato accendersi una sigaretta su lido, battigia e 200 metri in mare. “Il divieto potrà essere derogato – spiega l’Assessore all’Ambiente Samuele Mascarin – sulla spiaggia laddove l’area sia adeguatamente attrezzata per la raccolta dei rifiuti prodotti dal fumo” (es. raccoglitori posacenere sotto l’ombrellone, ndr).
E’ utile precisarlo per evitare polemiche che non hanno fondamento. Entrambe sono iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per la tutela tanto dell’ambiente quanto della salute, raccogliendo, tra le altre, anche le sollecitazioni e gli appelli delle ragazze e dei ragazzi di Fridays For Future”. Sui social gli amanti delle “bionde” hanno già espresso il loro malumore e c’è chi parla di “ghettizzazione per un’intera categoria” mentre tra i favorevoli c’è la Cisl di Fano che però, nel ringraziare il Comune per la sensibilità dimostrata, torna a battere sul tema slot: “Speriamo – si legge in una nota – che la giunta comunale si adoperi con altrettanto celerità e determinazione (sono quattro anni che se ne parla) per l’adozione di un regolamento per il contrasto al gioco d’azzardo prevedendo subito la limitazione dell’utilizzo in determinate fasce orarie”.