

Viterbo – Circa 80 chilometri da Piazza San Pietro a Viterbo. Di corsa. Ma in palio non c’è nessun premio da vincere, l’intento è solo quello di onorare Santa Rosa protettrice di tutti i viterbesi che si festeggia proprio oggi. Ma cosa c’entra questa festività in terra laziale con la città di Fano. E’ presto detto. Ad organizzare la manifestazione è la locale sezione di Avis (insieme all’associazione Lux Rosae) che da 2 anni è gemellata con quella della Città della Fortuna che ovviamente non poteva mancare a questo importante appuntamento per i loro “consanguinei”.
A rappresentare Fano, in veste di runner, si sono presentati Marco Savelli e Veronica Verna, rispettivamente presidente e segretario della sezione Giuliano Solazzi che questa mattina si sono ritrovati niente meno che in Piazza San Pietro da dove la carovana è partita, dopo aver ricevuto la benedizione di Monsignor Fabio Fabene, sottosegretario del sinodo dei vescovi.
I 18 messaggeri (come l’età della santa, 14 donne e 4 uomini) hanno percorso il tragitto di strada previsto che li ha portati, dopo essersi passati il testimone, ovvero la fiaccola che rappresenta la luce di Santa Rosa, ai piedi della Macchina di Santa Rosa il baldacchino trionfale che innalza al di sopra dei tetti di Viterbo la statua della santa. Ma a rappresentare Avis Fano e l’intera Città della Fortuna non c’erano solo Marco Savelli e Veronica Verna ma anche tanti consiglieri e donatori, tra cui il vicepresidente Andrea Vitali, il sindaco Massimo Seri e l’assessore al Turismo ed Eventi Etienn Lucarelli impegnati nella città laziale in appuntamenti istituzionali legati sempre ai festeggiamenti di un evento, quest’anno dedicato alla donna, che rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane e che dal 2013 è inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Seri e Lucarelli hanno accolto insieme alla festante popolazione viterbese i messaggeri arrivati intorno alle 17 dopo aver fatto sosta a Monterosi, Sutri, Capranica e Petralla sempre accolti dalle Avis locali e dall’amministrazione. Quello tra Avis Fano e Avis Viterbo sembra quindi a tutti gli effetti un rapporto destinato a durare nel tempo e nulla esclude che l’amicizia e la vicinanza tra le due comunità non possa presto sfociare anche in un gemellaggio tra i Comuni. (foto: lamiacittànews.it).