Fano (PU) – “Il 2019 che sta per chiudersi è stato un anno orribile per l’ambiente e le polveri sottili a Fano”. A sostenerlo è il Movimento 5 Stelle di Fano: “Già prima della fine di dicembre – si legge in una nota – i 35 sforamenti dei limiti fissati per legge sono stati superati, facendo primeggiare Fano come peggior città delle Marche per quanto riguarda la qualità dell’aria. Sei anni di amministrazione Seri con nessun intervento vero e concreto contro l’inquinamento atmosferico della città. Solo azioni di facciata come il teatrino del Sindaco che accoglie in piazza i giovani del Friday for future o azioni autolesionistiche, come quello di installare nuovi parcheggi a pagamento” .
In particolare i dati per Fano riguardo alle polveri sottili provengono dalla centralina di Via Montegrappa. “Dopo un’interruzione che perdurava da luglio 2017 – riprende la nota -, un’altra centralina importantissima collocata a Bellocchi ha da pochissimo ripreso l’attività di analisi, registrando anch’essa, seguendo e prevedendo il trend di dati, il superamento dei 35 sforamenti oltre i limiti di legge. Il tutto in un intervallo di tempo dimezzato, da giugno a dicembre, rispetto alla centralina in città”.
“E a proposito di Bellocchi, che fine hanno fatto i risultati dell’Indagine Ambientale assegnata a gennaio 2018 per 73 mila euro all’Università di Urbino al fine di raccogliere e mappare nell’area industriale di Bellocchi importanti analisi ambientali su aria, acqua e suolo? La grande sbandierata trasparenza e partecipazione dell’Assessore Mascarin dove è finita, visto che il lavoro doveva essere consegnato, secondo convenzione, entro giugno 2019”.