Pesaro – Nella mattinata odierna, la tartaruga Caretta caretta Lajò è stata restituita al suo habitat naturale.
L’esemplare era stato ritrovato vivo ma in difficoltà lo scorso 21 settembre, da parte di alcuni diportisti, presenti quest’oggi, i quali avevano immediatamente segnalato il ritrovamento, tramite 1530, alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Fano, che provvedeva ad attivare tutta la procedura per il recupero dell’esemplare, avvenuto tramite la dipendente motovedetta, a poche miglia dall’imboccatura del porto di Fano.
L’animale, in evidente stato di sofferenza, con un amo da palangaro in bocca, una volta arrivato in porto, veniva immediatamente trasbordato a terra, e dopo le prime precauzioni del caso, veniva consegnato alla Fondazione Cetacea di Riccione, ove è presente una struttura specializzata per la cura e la riabilitazione di specie marine protette. Oggi, dopo un mese di cure eseguite da parte del personale veterinario ed alla presenza dei diportisti che avevano segnalato il ritrovamento, la tartaruga “Lajò” ha ripreso il largo, liberate a mare dall’equipaggio della dipendente Motovedetta della Guardia Costiera CP 708.
La Guardia Costiera di Fano invita tutti i cittadini a voler sempre segnalare, con tempestività, tutti gli avvistamenti o eventuali spiaggiamenti di specie protette ferite o in difficoltà (tartarughe marine, delfini, cetacei, ecc.), al fine di poter attivare la rete di soccorsi e l’intervento immediato del personale specializzato (biologi marini, medici veterinari, etc.), teso al salvataggio di queste specie, molte delle quali in via di estinzione.