

Fano (PU) – Stefano Pollegioni dell’Udc di Fano rimarca ancora il problema del sottopasso al Lido di Fano quando a causa di temporali la zona diventa una piscina all’aperto.
“Ormai – sottolinea Pollegioni – basta poco per trasformare Piazzale Amendola, al Lido di Fano, in una piscina a cielo aperto che può diventare anche pericolosa. Persone e autovetture che improvvisamente si sono ritrovate immerse dall’acqua e salvate grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile.
In tutto questo assistiamo al rimpallo delle responsabilità di intervento, che hanno interessato anche altre zone della città, tra Aset e il Comune a dimostrazione, ancora una volta, di una incapacità di coordinamento di questa Amministrazione comunale in caso di improvvisa necessità”.
“Non ci aspettavamo – prosegue – una pioggia così oppure non c’era stato il bollettino meteo di emergenza, queste le giustificazioni dei nostri amministratori che sanno da tempo che piazzale Amendola si allaga con un secchio di acqua. Quella vasca che, avrebbe dovuto raccogliere le acque piovane e salvare quel luogo da ulteriori allagamenti, non funziona ed è costata moltissimi euro pubblici. Un cantiere, che divenne una passerella mediatica per Sindaco e assessori, aperto nel 2018, compromesso da molte peripezie e terminato, ma non funzionante nel 2020, avvolto nel mistero”.
“Molte sono le domande senza risposte – spiega il responsabile Udc – come l’allacciamento della corrente elettrica per il funzionamento delle pompe idrovore che ancora oggi non ha avuto risposta. Non riesco neanche ad immaginare che in un simile progetto fatto da professionisti non si sia pensato all’allacciamento dell’energia elettrica sarebbe davvero grave! Se il problema è la costruzione della cabina elettrica si costruisca! Il collaudo? La vasca è stata chiusa sotto terra ed è stato rifatto l’asfalto compresi i parcheggi. E’ vero che le caditoie non permettono di far arrivare l’acqua piovana nella vasca?”
“Non si abbia – conclude nel suo intervento Stefano Pollegioni – paura dell’ennesima figuraccia, se ne sono collezionate abbastanza e siamo abituati, ma se esiste la possibilità che qualcosa di sbagliato nella costruzione sia la causa di tutto si provveda subito perché chi ci rimette è la cittadinanza. Mi sembra che anche questa opera porta la firma dell’Assessore Tonelli che non solo la politica ma anche i cittadini ne chiedono le dimissioni da tempo. A questo punto mi rivolgo ai consiglieri di opposizione perché si faccia chiarezza con una perizia tecnica per capire cosa sta succedendo. Abbiamo ancora tutto un autunno inverno da superare e non so cosa succederà con le prossime piogge”.