

Pesaro – Le aziende della provincia di Pesaro e Urbino vivono una condizione per certi versi paradossale. Ordini e lavoro non mancano, ma tutto è condizionato dall’aumento vertiginoso dei costi energetici (dal 350% al 400% in più), dalla difficoltà nel reperimento delle materie prime e dal costo delle stesse anche queste raddoppiate, triplicate e in qualche caso anche decuplicate. E poi l’inflazione galoppante che costringe le aziende a rimetter mano quotidianamente ai propri bilanci e, come se non bastasse, le tensioni internazionali l’incertezza politica e l’enigma su cosa succederà nel prossimo autunno.
Tutti temi affrontati nel corso dell’intervista al TG 3 Marche dal segretario della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni. In un quadro quasi miracoloso di sostanziale tenuta dell’economia pesarese pur in un quadro a tinte così fosche, CNA chiede misure strutturali urgenti.
“Non possiamo aspettare nemmeno una settimana – dice Bordoni – occorre fare presto perché l’economia non può attendere i tempi della politica, soprattutto in questo scenario. Da un giorno all’altro rischiano di chiudere decine e decine di aziende nella nostra provincia”.
Questo ed altro nel servizio del Tg3 Marche (in onda oggi alle 14.00 e alle 19.30), registrato nella sede e con la collaborazione del Confidi Uni.co.