Fano (PU) – “Le trivellazioni nel mare Adriatico non sono necessarie”. Lo sostengono quelli dell’associazione Possibile che a tale riguardo hanno organizzato un appuntamento pubblico venerdì 18 settembre alle ore 17 nella sala del consiglio comunale. All’appuntamento parteciperanno Gianluca Ruscitti, in rappresentanza dell’associazione, e il professore Leonardo Setti dell’Università di Bologna, uno dei 25 scienziati italiani che fa parte del gruppo “Energia per l’Italia”.
Saranno presenti anche l’onorevole Beatrice Brignone (Possibile), Alberto Verani (Cooperativa della Piccola Pesca Fano) e Boris Rapa (Associazione Albergatori Fano). La lotta alle trivellazioni nel mare Adriatico fa parte anche della campagna referendaria che Possibile sta portando avanti insieme ad altri temi importanti come tutelare i lavoratori dai licenziamenti illegittimi e dal demansionamento, fermare lo strapotere del preside manager, eliminare i capilista bloccati e le candidature plurime alle elezioni.
“Sono temi delicati soprattutto perché infastidiscono il nostro governo – spiega Ruscitti – e non è un caso se siamo stati costretti a chiedere l’intervento all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni perché fino a poco tempo fa eravamo praticamente oscurati nei media nazionali”. A livello politico locale Possibile ha trovato la collaborazione di quasi tutte quelle realtà non di centro destra come Fano a 5 Stelle, Sinistra Unita e Noi Giovani fatta eccezione per il Pd. “Altre figure politiche anche di centro destra mi hanno dato la loro disponibilità a presenziare ai banchetti per raccogliere le firme – aggiunge Ruscitti – dal Partito Democratico, invece, nemmeno un segnale”.