Ancona – “Il gruppo assembleare del Partito Democratico è pronto a fare la propria parte e a collaborare con la giunta Acquaroli per dare una soluzione definitiva alla situazione dei terremotati di Ancona e Pesaro, le cui abitazioni sono state rese inagibili dal sisma dello scorso novembre. Sappiamo che nei prossimi giorni il presidente di incontrerà con il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al fine di concordare un intervento normativo che equiparando gli sfollati del sisma 2022 a quelli del sisma 2016 sblocchi una situazione diventata ormai insostenibile. A oggi, infatti, sono ancora circa 500 le persone sfollate ospiti di strutture o da parenti e amici, mentre si contano oltre mille edifici lesionati con vario grado di intensità, decine di luoghi di culto chiusi, danni per centinaia di milioni di euro”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“I 5 milioni stanziati dal governo Meloni – aggiunge Mangialardi – più o meno l’1% dei danni reali stimati, sono assolutamente insufficienti e hanno anche tagliato fuori un pezzo di territorio. Purtroppo i disagi che stanno patendo tante famiglie, sono anche figli del tardivo riconoscimento dello Stato di Emergenza da parte dello stesso governo, ma di cui anche la giunta regionale porta la responsabilità. Da parte nostra, tuttavia, non c’è volontà di acuire la polemica, ma di cercare soluzioni concrete a favore di persone che da troppi mesi vivono nell’incertezza, senza sapere quando e come potranno fare ritorno nelle loro abitazioni. In tal senso, mi sono attivato anche nei confronti dei nostri parlamentari affinché si adoperino con spirito di collaborazione con i partiti di maggioranza, al fine di favorire un esito positivo dell’incontro tra il presidente Acquaroli e il ministro Musumeci”.