

Marotta di Mondolfo (PU) – La scorsa notte, a Marotta di Mondolfo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona e della Compagnia di Jesi hanno arrestato in flagranza quattro persone, provenienti dalla Vallesina e già noti alle forze dell’ordine, autori di furto ai danni del locale sportello Atm di Piazza dell’Unificazione.
I militari dell’Arma dorica stavano svolgendo, con diverse pattuglie in borghese, un servizio proprio mirato a contrastare il fenomeno dei furti in danno di sportelli bancomat, che di recente ha visto registrarsi, non solo nella provincia di Ancona, numerosi episodi, concentrati principalmente nelle notti di martedì e del fine settimana. Durante le attività di rastrellamento del territorio, i militari si sono imbattuti in un’autovettura che, per modello, colore e caratteristiche, appariva analoga a quella segnalata in diversi episodi di furto e che, nella circostanza, era resa ancor più sospetta dalla presenza a bordo, nel cuore della notte, di quattro uomini.
Ne è nato così un lungo e discreto pedinamento, che dai confini di Ancona ha portato gli uomini dell’Arma fino a Marotta, con non poche difficoltà a seguire i sospettati anche a causa di condizioni metereologiche avverse. Durante le ricerche, improvvisamente un’esplosione, segno inequivocabile del furto realizzato con i classici ordigni esplosivi fatti in casa, meglio noti con il termine “marmotta”. Immediatamente il dispositivo ha localizzato, parcheggiato in una traversa della litoranea, il veicolo sospetto.
I militari hanno quindi cinturato l’area, imbattendosi improvvisamente nei quattro soggetti già in fuga con il bottino, che hanno imboccato il sottopasso ferroviario, dotato di numerose uscite, e che, vedendosi braccati, hanno tentato di dileguarsi. I quattro, tuttavia, sono stati rapidamente raggiunti e bloccati. Uno di questi nella fuga ha anche abbandonato una borsa contenente le banconote sottratte dal bancomat divelto dall’esplosione, per oltre 22mila euro, che è stata immediatamente recuperata. Nel sottopassaggio sono stati rinvenuti numerosi arnesi da scasso oltre ad un’altra marmotta esplosiva, già pronta all’uso.
Nel veicolo, invece, è stata trovata una terza marmotta oltre ad un secchio da cantiere contenente decine di chiodi a 4 punte, di fattura artigianale, già predisposti dai quattro soggetti per assicurarsi l’impunità in caso di fuga in auto. Nel corso delle perquisizioni personali tuttavia è emerso il particolare più inquietante: uno degli arrestati, infatti, custodiva nel marsupio una pistola carica e funzionante, che fortunatamente non ha avuto il tempo di impugnare poiché bloccato in tempo grazie al tempestivo intervento del personale operante.
I sospettati sono stati così tratti in arresto su disposizione della locale Procura della Repubblica. Terminata la stesura degli atti, sono stati associati presso le case circondariali di Pesaro e Ancona.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ancona, Colonnello Roberto Di Costanzo, ha espresso grande soddisfazione e apprezzamento per l’importante e pericolosa operazione condotta dai suoi uomini, sottolineando come “…l’individuazione e l’arresto dei quattro soggetti, come i tanti arresti e denunce, portati a segno recentemente, di soggetti dediti a truffe ai danni di anziani e furti in abitazioni e esercizi commerciali della provincia, certificano l’efficacia dei quotidiani servizi di controllo del territorio e dei pattugliamenti incrementati nel periodo estivo e ci spingono ad insistere ulteriormente sulla prevenzione a tuttotondo, per fornire risposte tangibili e concrete alla richiesta di sicurezza che ci perviene dalla cittadinanza…”.
Si precisa che le persone arrestate sono da considerarsi sottoposte ad indagini preliminari e pertanto presunte innocenti sino a sentenza definitiva di condanna.
A Marotta fatto esplodere il bancomat del Crédit Agricole
A Marotta fatto esplodere il bancomat del Crédit Agricole
A Marotta fatto esplodere il bancomat del Crédit Agricole – Colonello Di Costanzo