

Fano (PU) – Sono agli arresti domiciliari i due dipendenti della Profilglass – uno era in mobilità l’altro in malattia – che sabato scorso sono stati arrestati in flagranza di reato per estorsione ai datti della ditta guidata dai fratelli Giancarlo e Stefano Paci. Mariano Ottieri di 40 anni e Antonio Amato di 45 anni, davanti al Gip hanno più volte ripetuto che quei soldi che avevano richiesto, 30.000 euro, era la somma che era stata pattuita in cambio di ogni rivalsa nei confronti della Profilglass per danni alla salute che avrebbero subito lavorando nello stabilimento situato nella zona industriale di Bellocchi.
Nelle scorse settimane i due avevano inviato email anche alla stampa locale in cui raccontavano quelle, che a loro avviso, erano le condizioni di lavoro, precarie, alla Profilglass. Le stesse mail sarebbero state inviate anche a trasmissioni televisive nazionali e proprio la possibilità di finire in tv sarebbe stata l’arma utilizzata da Ottieri e Amato per ricattare i Paci. In una precedente occasione la proprietà della Profilglass avrebbe consegnato ai due estorsori 10.000 euro ma quando questi sono tornati alla carica chiedendo altri 30.000 euro è scattata la segnalazione ai carabinieri che si sono nascosti in un ufficio della direzione della Profilglass per seguire da vicino il colloquio tra i due estorsori e i Paci.
Alla consegna del denaro sarebbero scattate le manette . Mariano Ottieri negli anni scorsi è stato uno dei portavoce del “Comitato sociale per il diritto alla casa e al lavoro” che raggruppava una trentina di persone e che organizzava presidi in città per lamentare la necessità di un posto di lavoro.