

Fano (PU) – È dedicata alla storia dell’infanzia e alla storia delle bambine e dei bambini nel Novecento la tradizionale Scuola estiva organizzata da Istituto di Storia contemporanea di Pesaro e Urbino e Istituto Storia Marche e patrocinata dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino.
Quest’anno, per la prima volta, si terrà a Fano, alla Mediateca Montanari nei pomeriggi del 30 e 31 agosto, con tre relazioni a giornata tenute da autorevoli studiosi provenienti da atenei italiani e stranieri. La Scuola inaugurerà il programma del settembre pedagogico, l’iniziativa rivolta agli insegnanti (e non solo), realizzata assieme all’Assessorato alle Biblioteche e ai Servizi educativi del Comune. Il tema della scuola estiva intercetta una notevole tradizione di Fano, città che ha dato i natali al Movimento di cooperazione educativa e al progetto “La città dei bambini e delle bambine”.
La sessione di martedì 30, coordinata da Amoreno Martellini (direttore Ism), riguarda gli anni della guerra e della ricostruzione: Patrizia Gabrielli, dell’Università di Siena, terrà la relazione Il mostro con le bombe. Bambine, bambini e adolescenti nella II guerra mondiale. Seguirà l’intervento di Silvana Patriarca della Fordham University di New York che si concentrerà sulle vicende di bambini nati in seguito al passaggio delle truppe alleate, da relazioni intrecciate con donne italiane o da violenze (Piccoli stranieri? I brown babies nell’Italia del dopoguerra). Infine Toni Ricciardi dell’Università di Ginevra racconterà uno spaccato dell’infanzia italiana emigrata o nata all’estero: Infanzia e genitorialità negate nella Svizzera del miracolo economico.
Mercoledì 31 agosto, la sessione coordinata dalla direttrice Iscop Anna Tonelli esaminerà l’infanzia negli anni del miracolo economico. La relazione di Barbara Montesi dell’Università di Urbino verterà sui consumi per l’infanzia: Cosa desidera il bambino? Infanzia, famiglie e consumi nel Novecento. Anna Badino dell’Università statale di Milano affronterà l’infanzia lungo un altro flusso migratorio, quello interno, dal sud al nord nell’intervento intitolato I figli dell’immigrazione meridionale al Nord. Infine Andrea Sangiovanni, dell’Università di Teramo ricorderà la mediatizzazione di un dramma, raccontato in diretta: La tragedia di Vermicino. L’infanzia tra cronaca e storia. La partecipazione è gratuita. Gli insegnanti che vogliono chiedere l’attestato per i crediti formativi possono iscriversi inviando una mail a iscop76@gmail.com, dato che gli istituti promotori sono enti accreditati presso il Miur.