Pesaro – A partire da lunedì 17 novembre arriverà un nuovo tecnico di laboratorio analisi. Questo innesto permetterà di garantire la presenza di due tecnici a disposizione del servizio, assicurando la piena operatività e riducendo al minimo il rischio di disservizi o rinvii per gli utenti del territorio.
In risposta alle recenti segnalazioni emerse in merito alla situazione del Laboratorio Analisi di Fossombrone, che lamentavano i disagi per gli utenti causati dalla presenza di una sola tecnica in un servizio considerato strategico, l’AST Pu comunica di aver mantenuto la promessa di reintegrare nel servizio la figura mancante, in assegnazione presso altra azienda.
“A breve – spiega il direttore Generale AST PU Alberto Carelli – verrà pubblicata la gara per l’implementazione del laboratorio analisi, così come previsto dalla programmazione regionale nel piano socio sanitario. L’obiettivo resta quello di potenziare le strutture territoriali per renderle più moderne, efficienti e accoglienti. In particolare, nel 2024-2025 l’ospedale ha visto un ampio e concreto piano di riqualificazione e potenziamento, con investimenti per oltre 1,6 milioni di euro. Tali interventi consolidano il ruolo della struttura come fulcro dell’assistenza territoriale. A Fossombrone abbiamo investito su più fronti: dalla diagnostica di eccellenza con l’installazione del nuovo mammografo e del nuovo ecografo, al comfort per pazienti e operatori con la climatizzazione e l’installazione dei 29 nuovi letti elettrici ad alta tecnologia per il reparto di Cure Intermedie, che restituiscono piena dignità ai pazienti e agli operatori sanitari dopo anni di attesa. Poi il rifacimento della nuova facciata, fino alla sicurezza con l’imponente adeguamento antincendio. Il tutto con la conclusione dei lavori della Casa della Comunità per l’assistenza di prossimità ai cittadini”.
In merito alla Casa della Comunità, sono terminati a settembre i lavori di adeguamento degli spazi che ospiteranno il nuovo fulcro dei servizi territoriali, d’intesa con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta con i quali sono previsti incontri anche per le nuove AFT (Aggregazioni funzionali territoriali) che consentiranno una presa in carico più efficiente e puntuale del paziente.
“Rimane – conclude Carelli – da completare l’acquisizione della figura del radiologo da destinare in pianta stabile alla struttura, le cui procedure sono in atto”.