

Fano (PU) – Diverse parti politiche, in primis il Movimento 5 Stelle, avevano chiesto le sue dimissioni in quanto lei stessa le auspicò in caso di realizzazione dell’ospedale unico a Muraglia. Barbara Brunori, consigliera comunale della lista civica Noi Città non ci sta e rilancia: “Alcuni movimenti politici – scrive Brunori – piuttosto che mettere insieme le forze per il bene della collettività, preferiscono strumentalizzare attraverso una politica divisiva accusatoria. Sarebbe bene valorizzare l’atto di responsabilità che il nostro sindaco da tempo ha assunto per la nostra città attraverso la scelta dell’area di Chiaruccia per il nuovo ospedale di Marche Nord. Sosteniamolo invece di parlare sempre di dimissioni”.
“Questo – prosegue Brunori – lo dichiaro anche in risposta a chi in queste ore sviluppa un attacco personale e parla di dignità e coerenza con tanto di riferimenti rispetto alle dimissioni che avevo annunciato nel caso in cui la scelta fosse ricaduta su Muraglia. Una seria decisone che avrei preso – spiega la consigliera – se la scelta fosse stata assunta dalla mia stessa maggioranza e non subita da una forzatura di parte del governatore della Regione. E’ possibile che ogni dichiarazione o parola vengano trasformate da certi soggetti politici a vantaggio dei propri consensi elettorali?”
“La bontà del mio modo di fare politica non prevede una campagna elettorale permanente. Quest’altro tipo di vecchia politica la riconosco piuttosto negli ambienti di chi oggi, non sostenendo il sindaco, vive e dimostra puntualmente l’eterna campagna elettorale del disfattismo. E’ dovere di tutto il Consiglio comunale, senza differenze di colori, accompagnare con lungimiranza il progetto della sanità che resterà alla nostra comunità per le future generazioni almeno cento anni. Non alimentiamo le differenze, ma accorciamo le distanze, nutriamo con ragionevolezza le nostre scelte che se non condivise indeboliscono tutti e tutto il nostro territorio”
“L’accelerazione della Regione – precisa la consigliere di Noi Città – la contesto sotto ogni forma. Tutti siamo consapevoli che i siti di Muraglia e Fosso Sejore, quest’ultimo finalmente archiviato, presentano criticità di carattere ambientale, economico, idrogeologico e carenze infrastrutturali. È per questo che noi sosteniamo con forza la scelta di Chiaruccia. Il nostro sindaco con capacità, serietà e tenacia ci sta lavorando ogni giorno. Difendiamo il nostro territorio uniti, come è giusto e politicamente doveroso fare. Stiamo resistendo con forza a un metodo che non può, a distanza di ventiquattro ore dal voto della conferenza dei sindaci, ricevere tali dichiarazioni da parte del presidente della Regione, tantomeno dopo che era stata richiesta in assemblea un’ulteriore riunione che desse la possibilità a tutti i sindaci del territorio di esprimersi. Non possiamo non ricordare che per fare una scelta giusta e sostenibile si devono considerare più parametri rispetto a un’analisi costi benefici sulle eventuali opere di adeguamento, parametri che oggi il sito di Chiaruccia vanta registrando evidenti vantaggi sui profili ambientale, urbanistico e geologico oltre che per i migliori tempi di accessibilità viaria.
Quindi ora – conclude Barbara Brunori – non mi resta che attendere lo sviluppo del buon senso da parte di chi se ne fa paladino”.