
Case popolari, Biancani (PD): “Centinaia di alloggi pubblici non assegnati per problemi burocratici o mancata manutenzione”
- 29 Agosto 2022
Pesaro – “Il diritto all’abitare è importante quanto quello al lavoro, alla salute, al libero accesso all’istruzione, per la dignità dell’essere umano” è quanto affermato dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani che di recente ha presentato un’interrogazione sulle politiche abitative e gli alloggi popolari nelle Marche.
“Le case popolari – spiega Biancani – sono un importante strumento per garantire questo diritto, e per questo ho presentato un’interrogazione per indicare due priorità: una miglior raccolta e analisi dei dati necessari per la programmazione, attraverso l’attivazione dell’Osservatorio per la condizione abitativa, necessario per individuare quali sono le nuove povertà a cui dare risposte; e maggiori investimenti nella manutenzione per poter assegnare i tanti alloggi che ad oggi non possono essere assegnati. In Italia, a sostegno del diritto all’abitare abbiamo da decenni il grande strumento delle case popolari proprio per aiutare i più fragili e le persone in difficoltà economica e sociale. Eppure sono ancora tantissime le famiglie o singoli cittadini, che pur avendo diritto, non riescono a ottenere gli alloggi o un sostegno all’affitto”.
“Il primo pensiero – afferma Biancani – che viene a molti è che le case non siano sufficienti per tutti. Questo è sicuramente vero ma, almeno nelle Marche, il quadro sembra più complicato. In realtà non esiste ancora, sebbene sia previsto dalla legge, un Osservatorio che raccolga i dati e sia in grado di monitorare la situazione delle case popolari a livello regionale. Quante sono le case popolari nella Marche? A chi sono assegnate? Quante persone hanno fatto domanda e quante sono state escluse? Quante case hanno bisogno di manutenzione? Quante non vengono messe a bando perché troppo fatiscenti o per altri problemi? Chi sono le categorie che ne hanno più bisogno oggi? Quali categorie risultano più spesso escluse?”
“Ho posto tutte queste domande – spiega il consigliere PD – nella mia interrogazione sperando che la Regione si attivi per una prima raccolta dei dati attraverso l’ERAP (Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica) e colga l’occasione per attivare l’Osservatorio Regionale della condizione abitativa. Infatti da poco è stato finalmente attivato l’Osservatorio Nazionale ed è quindi possibile istituire anche quello Regionale. Osservatorio che avrebbe la funzione di individuare i reali fabbisogni abitativi nella nostra regione, capendo quali sono le nuove esigenze e le nuove povertà, facilitando l’elaborazione di politiche abitative efficaci.
Questo aspetto è fondamentale perché ad oggi non sappiamo quali siano le fasce di popolazione che hanno più bisogno degli alloggi popolari, né quali saranno in futuro, e quindi si fa fatica a capire se i bandi che escono rispondono ai principali bisogni della popolazione”.
“L’attuale trasformazione sociale, – continua nella nota – economica e lavorativa generale, dovuta alle crisi che stiamo attraversando, sta pesantemente incidendo sulle fasce a medio reddito e su chi è in affitto sul libero mercato. Dobbiamo chiederci se in futuro non servano più alloggi e servizi simili per nuovi soggetti e categorie che hanno e che avranno più bisogno, e quali siano: i giovani? Gli anziani? Le famiglie con disabili? I genitori single con figli a carico? La casa popolare non è l’unica risposta possibile a questi problemi, ci sono ad esempio anche i contributi sugli affitti, il sostegno all’acquisto della prima casa, interventi di calmieramento del mercato degli affitti, ma senza dati sul bisogno abitativo, non si riescono a definire le strategie più efficaci e a chi andrebbero rivolte. L’attivazione dell’Osservatorio permetterebbe anche di fare chiarezza sul reale numero di alloggi a disposizione, il loro stato, e il costo che avrebbe recuperarne alcuni attualmente in disuso”.
“Infatti, – ribadisce ancora Andrea Biancani – attualmente il patrimonio edilizio pubblico regionale non risulta adeguatamente utilizzato. Ad esempio, da dichiarazioni dei vertici di ERAP risulta che circa 800 alloggi popolari non sono utilizzati per problemi amministrativi dei Comuni o in quanto necessitano di interventi manutentivi, alcuni dei quali in realtà modesti, ma non programmati. Allo stato attuale, l’alto numero di alloggi inutilizzabili, fa sì che troppo spesso solo una bassa percentuale delle domande riesca ad essere soddisfatta. In una fase come questa, dove il numero di persone che potrebbero averne bisogno sta crescendo, tutto questo è assurdo. Abbiamo le case ma la burocrazia e la mancata manutenzione le tengono bloccate. Su questo la Regione mi auguro intervenga con progetti e risorse, e che l’Osservatorio individui i numeri reali del problema”.
“Vorrei – conclude – che la Regione risponda all’interrogazione, sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD, non solo fornendo una prima serie di dati utili, ma indicando anche le date del percorso di attivazione dell’Osservatorio Regionale sulle esigenze abitative. Una priorità che mi auguro veda l’intero Consiglio Regionale unito per dare risposte ai cittadini marchigiani su un diritto così importante.”