

Fano (PU) – L’odierna città di Fano nasce come antica Fanum Fortunae, dal nome di un mitico tempio dedicato alla dea Fortuna, probabilmente eretto a testimonianza della battaglia del Metauro nell’anno 207 a.C. e di cui non si conserva traccia. Fortuna è un’antica divinità italica, dea del caso e del destino, più tardi identificata con la greca Τύχη. Il suo culto era praticato anche presso i Romani.
Con questa giornata di studi dedicata alle più antiche radici della città il Centro Studi Vitruviani vuole rendere omaggio a Mario Luni, già membro del Comitato scientifico e profondamente legato, affettivamente e scientificamente, alla città adriatica, da lui a lungo studiata nei suoi più significativi esiti di età augustea e vitruviana.
La giornata inizierà con una conferenza di Valerio Massimo Manfredi, che parlerà, alle ore 11.00, nell’aula magna del Liceo Scientifico Torelli, ai ragazzi delle scuole superiori sul tema Il peso della Fortuna come elemento caotico della storia: la battaglia di Zama (202 a.C.). Nel pomeriggio poi, alle ore 15, presso la sala di rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio, in via Montevecchio 114, prenderà il via il seminario di studi scientifici, moderato da Valerio Massimo Manfredi, e che vedrà i contributi di Filippo Coarelli (La sors di Servio Tullio e il culto di Fortuna a Fano), Mario Pagano (La Fortuna di Arna e una moneta di Treboniano Gallo), Lorenzo Braccesi (Fano prima di Fano), Antonio Corso (La Fortuna tipo Braccio Nuovo), Valeria Purcaro – Oscar Mei (Il Fanum Fortunae e i luoghi di culto di età repubblicana del territorio), Luciano De Sanctis (La Fortuna a Fano, quale Fortuna?), Massimiliano Kornmuller (Il culto della Fortuna Primigenia a Palestrina e le Fortunae Antiatae).