

Fano (PU) – A Natale siamo tutti più buoni. E se dovessimo scordarci noi adulti, a rimettercelo in mente ci pensano i bambini, nello specifico quelli delle classi 3^, 4^ e 5^ delle scuole elementari fanesi che anche quest’anno, grazie al Cremi, hanno pensato di regalare sorrisi (e non solo) ai loro coetanei più sfortunati.
Il progetto interculturale si chiama “Compagni di banco a distanza” e vede coinvolti 300 bambini (12 classi) che da settembre sono impegnati in laboratori di ceramica e musicali e che sabato 14 dicembre “invaderanno” Piazza Amiani nella quale in appositi mercatini, venderanno il frutto del loro lavoro che servirà per finanziare un progetto in Zambia portato avanti dalla onlus L’Africa Chiama.
La mattinata sarà accompagnata anche dalla musica, con canti natalizi che daranno il via alla giornata e che saranno riproposti un una sorta di concerto itinerante tra le bancarelle del mercato. Ma non è tutto. Ad anticipare “la vendita” sarà un incontro previsto per lunedì 9 dicembre alla Memo alle 17.30 in cui i ragazzi racconteranno la loro esperienza, un’esperienza che ha visto protagonisti anche i volontari dell’Africa Chiama che hanno interagito nelle classi come del resto in passato avevano fatto altre onlus alle quali poi venivano devolute le somme raccolte per progetti umanitari in Brasile, Siria e Medio Oriente.
Ad accompagnare i bambini durante i mercatini saranno anche diversi genitori impegnati in laboratori e giochi. E riprendendo il concetto iniziale, quello cioè che solo i bambini possono esprimere il vero valore del Natale, c’è un aneddoto raccontato da Stefania Carboni del Cremi: “Molti bambini – ha confidato – hanno già espresso la volontà di acquistare i loro stessi lavori per regalarli ai genitori e fare allo stesso tempo un ‘regalo’ ai bambini africani”. Ecco, forse è proprio questo il senso del Natale che noi adulti, purtroppo, spesso ci dimentichiamo.