

Fano (PU) – È stato consegnato oggi il cantiere per la nuova Biblioteca Federiciana, uno dei progetti più attesi e significativi per il futuro di Fano. Un’opera che cambierà il volto della città e la proietterà in una dimensione culturale di respiro internazionale.
Il progetto, firmato dallo studio Mario Cucinella Architects di Bologna, è stato affidato alla Edilcostruzioni Group di Teramo, impresa aggiudicataria dell’appalto. La direzione lavori è a cura dell’ingegner Corrado Maria Cipriani, con il supporto dell’architetto Biagio De Martinis per la direzione operativa architettonica. Il coordinamento della sicurezza è seguito dal geometra Francesco Pergolesi, mentre la sorveglianza archeologica è affidata alla società specializzata Tecne S.r.l. La fase di cantierizzazione inizierà nei prossimi giorni, con l’obiettivo di completare entro giugno 2026 il primo stralcio dell’intervento, che prevede la realizzazione del vano tecnico centrale: un elemento chiave per la distribuzione funzionale degli spazi interni e, soprattutto, per garantire accessibilità piena e senza barriere, in particolare alle persone con disabilità motorie o difficoltà di deambulazione.
“Questa non sarà soltanto un’opera architettonica di pregio, ma un vero motore di sviluppo per la cultura e il turismo di tutto il territorio – ha dichiarato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – Abbiamo scelto di investire su questo progetto perché crediamo che le Marche debbano puntare in alto. La nuova Biblioteca Federiciana sarà un simbolo concreto di questa ambizione: un volano per la crescita della nostra regione”.
“Oggi è una giornata importante per Fano: con la consegna del cantiere diamo finalmente il via a un’opera che rappresenta la nostra idea di città – colta, inclusiva e proiettata nel futuro – ha commentato il Sindaco Luca Serfilippi – La nuova Biblioteca sarà un luogo vivo, aperto a tutti: uno spazio di conoscenza, ricerca e socialità, pensato per accogliere ogni generazione e ogni esigenza. Un’opera che rafforza l’identità culturale di Fano e la connette al mondo”.
“Ringrazio tutti i professionisti coinvolti – progettisti, tecnici, archeologi, addetti alla sicurezza – e naturalmente gli uffici comunali per il lavoro svolto fin qui. Ora abbiamo una visione chiara e un obiettivo ambizioso: consegnare alla città un’opera moderna, bella e accessibile, capace di generare valore per molti anni a venire”, ha concluso Serfilippi.