

Fano (PU) – Con i lavori per la nuova tribuna in dirittura d’arrivo e mentre si discute sulla possibilità o meno di costruire un nuovo stadio, la candidata sindaca Lucia Tarsi ha illustrato un nuovo progetto di riqualificazione del Mancini elaborato dall’architetto Emanuele Gerboni.
“Un progetto modulare – spiega Tarsi – che richiede investimenti importanti ma sostenibili se spalmati su più anni; la soluzione migliore, perché possiamo dare nuova vita ad uno stadio storico esattamente come si sta scegliendo di fare in Italia nelle città più virtuose. Basta cementificare altro terreno, basta barattare la partecipazione di investitori privati in cambio di nuovi spazi commerciali, basta gravare i bilanci comunali con onerosi costi di gestione”.
Il “progetto Gerboni” prevede uno stadio con una capienza di 3000-3500 spettatori con gradinate non più in cemento armato ma in acciaio e avanzanzate di qualche metro rispetto alle attuali, così da ricavare alle spalle della gradinata stessa uno spazio sufficiente per le vie di fuga in caso di emergenza. “Uno degli step del progetto – prosegue Tarsi – riguarda inoltre la costruzione di un edificio adibito a spogliatoi (piano terra) e sala stampa (primo piano) con vista sul campo, per un totale di circa 350 metri di superficie. Successivamente il progetto prevede le coperture per gradinata e curva”. Costruire sul costruito dunque e a tal proposito Tarsi rimarca l’urgenza di procedere quanto prima allo studio di un nuovo PRG così come alla stesura di un nuovo regolamento che stabilisca criteri e regole con cui riqualificare gli edifici e le strutture già esistenti.
Inevitabili sarebbero poi dei cambi alla viabilità in quanto il quartiere di San Lazzaro ad ogni partita va in sofferenza.