

Pergola (PU) – Nuovo ossigeno per il patrimonio culturale della provincia di Pesaro e Urbino. La Regione ha stabilito di destinare 1 milione e 920 mila euro per finanziare interventi di tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale del nostro territorio.
A comunicarlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi che proprio lo scorso giugno, accogliendo la proposta dell’Associazione Pergola Unita, aveva presentato una interrogazione in Consiglio regionale ed ottenuto l’impegno dell’Assessore regionale Moreno Pieroni a prevedere 100 mila Euro per la promozione e il finanziamento delle iniziative legate al 70 anniversario del ritrovamento dei Bronzi dorati di Pergola.
“L’impegno è stato mantenuto – afferma Minardi – ed è ora concreto con la delibera di Giunta regionale che destina 100 mila Euro per la rifunzionalizzazione e gestione del museo dei Bronzi dorati di Pergola. Un intervento che intende promuovere e valorizzare il patrimonio storico artistico delle arre interne in cui rientrano anche il castello di Frontone, il Monastero di Fonte Avellana, la Rocca di Mondavio.”
La Regione ha individuato anche un altro progetto dal titolo: “Il Rinascimento nelle Marche” che destina 1,1 milione a Urbino per la riqualificazione funzionale della Data (centro di aggregazione delle reti legate al Rinascimento), 350 mila euro a Urbania (sviluppo dell’offerta turistica e culturale legata ai Montefeltro e Della Rovere), 370 mila a Mondavio (ripristino conservativo della Rocca e della Chiesa di San Francesco).
“Promuovere il territorio di Pesaro e Urbino – afferma Minardi – significa promuovere l’intera regione facendo conoscere ulteriormente bellezze artistiche e storiche conosciute nel mondo. Un’azione che porta con se anche un grande incentivo a tutto il settore turistico considerato da sempre volano di sviluppo economico e produttivo”.
Quelli ripartiti sono fondi della nuova programmazione Por Fesr 2014/20202, che destina7,7 milioni di euro su base regionale. Progetti che promuovono l’integrazione tra cultura e turismo, contribuendo, con quelli territoriali programmati nell’ambito delle politiche per le aree interne, a delineare un distretto culturale diffuso, con punti di forza nell’entroterra.