

Fano (PU) – Si svolgerà per la prima volta nella città di Fano il Congresso Regionale di Diabetologia dove sono attesi relatori di rilevanza nazionale e internazionale come il Professor Francesco Giorgino (università di Bari) e il Dottor Giorgio Grassi (Torino). Un congresso mai come quest’anno atteso, visto i dati allarmanti resi noti dall’Associazione Medici Diabetologi Marche che parlano di 49mila malati in Regione con un aumento di 1400 unità solo nell’ultimo anno. Sede del convegno, previsto per sabato 8 ottobre dal titolo “L’innovazione in Diabetologia”, sarà il Centro Pastorale Diocesano di Fano e si parlerà anche di cellule staminali nella cura del diabete con la giovane ricercatrice fanese Francesca D’Addio che lavora all’Università di Harvard e collabora con il San Raffaele a Milano. Tra i relatori anche la dottoressa Gabriella Garrapa di Marche Nord: “L’innovazione in diabetologia è un tema diventato sempre più attuale e controverso – spiega -, con l’arrivo di nuove possibilità terapeutiche, ma anche di restrizioni per il loro utilizzo. L’aggiornamento su questa tematica è dunque fondamentale, rivolto non solo agli specialisti, ma anche ai medici di Medicina Generale, per favorire la crescita professionale e continuare a garantire qualità nelle scelte strategiche della gestione clinica delle persone con diabete. Si discuterà anche dei costi dell’innovazione e della razionalizzazione delle risorse – spiega la dottoressa -, di come i nuovi farmaci permettano di ottenere risultati che vanno al di là del controllo glicemico, come ad esempio la perdita di peso, intesa nell’ottica di una nuova opportunità di ottimizzazione terapeutica. Si affronterà il tema della ‘diabesità’ e degli interventi di chirurgia bariatrica che, sempre con maggior evidenza, sembrano produrre una remissione della malattia, con meccanismi fisiopatologici complessi.” Questi e tanti altri dunque i temi che saranno affrontati, un tema assolutamente importante da approfondire visto i dati istat che stimano una prevalenza del diabete nelle Marche (ovvero la proporzione di eventi presenti in una popolazione in un dato momento) pari al 5,3%, “un dato sottostimato – conclude Garrapa – che non tiene conto dei casi ancora non diagnosticati e che secondo una proiezione è destinato ad aumentare, nonostante le Centri di Diabetologia marchigiani si confermino all’avanguardia”.