Roma – Addio a Nicola Pietrangeli. Il tennis azzurro piange la scomparsa, a 92 anni, dell’unico italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale. Nato a Tunisi l’11 settembre del 1933, Pietrangeli è ancora oggi il primatista, a livello internazionale, in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Ha formato con Orlando Sirola la coppia più vincente di sempre nella manifestazione (34 successi in 42 partite) ma l’ha vinta solo da capitano, nel 1976. Ha trionfato due volte al Roland Garros, nel 1959 e 1960, due volte agli Internazionali d’Italia e vinto complessivamente 48 titoli, a cui si aggiungono la medaglia d’oro ai IV Giochi del Mediterraneo di Napoli nel 1963 e quella di bronzo nel doppio insieme a Sirola. Ha conquistato anche la medaglia di bronzo nel singolare maschile al torneo di esibizione di tennis ai Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968.
Al Foro Italico di Roma, Pietrangeli ha celebrato il suo primo trionfo agli Internazionali d’Italia nel 1957, sul campo che oggi porta il suo nome. “Ho fatto dei miei anni di tennis, poco più di una ventina, una splendida parentesi della mia vita”, ha scritto Nicola Pietrangeli nel libro ‘Se piove rimandiamo’, spiegando che non ha “mai voluto essere schiavo del tennis”. Una grande passione sono state le donne: sposò Susanna Artero, madre dei suoi figli Marco, Giorgio (scomparso il 4 luglio 2025) e Filippo; glamour fu la ‘love story’, durata sette anni, con la conduttrice Licia Colò; un grande feeling ebbe con Lea Pericoli, con la quale creò un’amicizia speciale.