Roma – La lezione del ‘Maestro’ al numero 1 del mondo. Il migliore dei migliori è ancora Jannik Sinner, che si è confermato campione alle Atp Finals battendo in finale Carlos Alcaraz. Una partita bella e tirata, in grande equilibrio, decisa da pochissimi punti. L’azzurro l’ha fatta sua con il punteggio di 7-6, 7-5 in 2 ore e 15 minuti. Un incredibile percorso netto, fatto di cinque successi tutti in due set. Premiato con oltre 5 milioni di euro. Tra Slam e Finals, poi, l’altoatesino ha conquistato così in questa stagione 3 trofei contro i 2 dello spagnolo, anche se il bilancio delle sfide del 2025 tra i due dice 4-2 per Alcaraz. Un anno pieno di record per Sinner, in finale nei quattro Slam e a Torino nelle Finals, una impresa riuscita prima solo a Roger Federer e Novak Djokovic. Roba da Olimpo dei grandissimi. E poi le 10 vittorie di fila nel ‘torneo dei migliori’, ma anche i 31 successi consecutivi sul cemento indoor. Meritata ovazione da uno stadio con anche tanti personaggi famosi della musica, dello spettacolo e dello sport venuti ad applaudirlo. A Jannik il posto numero 2 del ranking a fine anno sta stretto. Nel 2026 è pronto a riprendersi il trono.
Il re a Torino è stato ancora lui: Jannik Sinner. Steso a terra dopo il successo contro Carlos Alcaraz che gli ha consegnato nuovamente il titolo di ‘migliore dei migliori’, alzando al cielo il trofeo dato al ‘Maestro’. “Sono veramente felice, è una grande gioia, qui mi sento a casa- ha detto al termine del match- Questo torneo è speciale. Ringrazio la mia famiglia e tutto il mio team, con cui abbiamo fatto un lavoro eccezionale, e il pubblico che mi ha sempre sostenuto in una settimana lunghissima”. Che gli ha portato il 24esimo titolo in carriera, il sesto stagionale. Battendo il numero 1 al mondo. “Carlos ha fatto una stagione spettacolare- ha detto ancora Sinner- gli faccio le congratulazioni. Appuntamento all’anno prossimo per altre battaglie”. “Grazie a tutti” è stata la scritta sulla telecamera fatta dall’azzurro. “Ho vissuto una atmosfera incredibile”, l’Inalpi Arena “è sembrata uno stadio del calcio- ha quindi concluso Jannik- Ci vediamo l’anno prossimo”. Ancora da campione.