Palermo – Un catanese di età superiore ai 30 anni è stato arrestato dalla polizia per avere aggredito violentemente la moglie – colpita più volte con calci, pugni e schiaffi – accanendosi su di lei anche quando era riversa per terra. Gli agenti sono intervenuti dopo una telefonata della vittima ala sala operativa della questura di Catania, interrotta dall’uomo ancora presente sul posto dopo l’aggressione.
Una situazione apparsa ai poliziotti fin da subito poco chiara ma comunque molto critica, anche per via delle urla e del pianto della donna. L’uomo, avendo capito che la moglie era al telefono con la polizia, ha preso la cornetta, si è presentato e ha invitato gli agenti ad andarlo ad arrestare con una frase in dialetto: “Sono il marito, mi potete venire ad arrestare”.
Una volta giunti nel luogo segnalato, un’attività commerciale, gli agenti hanno trovato la vittima, che era stata anche operata recentemente, con il volto tumefatto e una ferita alla testa. Dopo avere aperto la porta di casa agli agenti, la donna si è accasciata nuovamente a terra e i poliziotti che hanno chiesto l’intervento del 118. La vittima è stata quindi trasportata d’urgenza in ospedale: i medici, che le hanno diagnosticato un grave trauma cranico e la frattura del naso, le hanno prescritto 45 giorni di riposo assoluto. La prognosi non è stata ancora sciolta.