
DIRE – Corteo pro Pal a Bologna blocca la tangenziale e l’A14
- 22 Settembre 2025
Bologna – Proseguono gli scontri a Bologna dopo l’occupazione di tangenziale e autostrada da parte dei manifestanti pro Palestina. La Polizia continua ad avanzare e sparare lacrimogeni per disperdere alcune centinaia di attivisti che continuano a fermarsi lungo via Stalingrado. In alcuni momenti la Polizia ha avanzato a passo di corsa ma non ci sono stati veri e propri contatti diretti. I manifestanti hanno continuato a lanciare bottiglie e pietre, cercando anche di posizionare alcune barricate improvvisare lungo il percorso. I manifestanti parlano di alcuni fermi.
IDRANTI CONTRI I PRO PAL IN TANGENZIALE
Lacrimogeni e getti di idranti sui manifestanti pro Gaza a Bologna: la Polizia ha costretto così il corteo Pro Pal a lasciare la tangenziale-autostrada di Bologna e ad uscire dall’asse viario. Dopo l’invasione dei manifestanti in tangenziale e poi A14, la polizia è arrivata con i blindati e il camion-idrante sulla carreggiata più esterna della tangenziale, occupata come tutte le carreggiate del Passante. Ci sono stati momenti di alta tensione, con gli agenti in antisommossa sono a pochi metri dal blocco dei manifestanti, che non accennava a spostarsi. Poi sono partiti i lacrimogeni e il getto degli idranti. Alla fine i manifestanti stanno lasciando il tratto autostradale con alle loro spalle gli agenti in tenuta antisommossa.
CORI E FUMOGENI PER L’INGRESSO IN AUTOSTRADA
Invade la tangenziale il corteo per la Palestina che si sta svolgendo a Bologna. La manifestazione, sempre scortata dalla Polizia, ha imboccato lo svincolo di via Stalingrado e ora percorre la tangenziale in direzione opposta a quello che sarebbe il normale senso di marcia dei veicoli, quindi in direzione Casalecchio. L’ingresso sulla Tangenziale è stato salutato con cori, fumogeni, un paio di grossi petardi e fuochi di artificio. Si tratta di una breve incursione, dal punto di vista della distanza percorsa, visto che la manifestazione imboccato la prima uscita disponibile. Ma ci sono ancora molte migliaia di persone su via Stalingrado. Mentre la testa del corteo esce dalla tangenziale, però, un pezzo di corteo Invade anche l’adiacente autostrada A14, sulla carreggiata verso Casalecchio. Spintoni tra Polizia e manifestanti, ma gli attivisti riescono a occupare la strada. “In 100.000 ci siamo presi la tangenziale di Bologna“, si urla al megafono. Molti manifestanti sono ancora fermi sia sulla autostrada che sulla tangenziale
CORTEO OCCUPA AUTOSTRADA E INTONA CORO CONTRO NETANYAHU
“Netanyahu pezzo di m…”. È questo il coro intonato dai manifestanti pochi minuti dopo aver invaso l’autostrada e la tangenziale di Bologna nel corso della manifestazione per la Palestina. “L’aeroporto non è lontano“, gridano i manifestanti indicando un prossimo possibile obiettivo dello slogan “blocchiamo tutto“. In questo momento la corsia della tangenziale è però bloccata da un cordone di Polizia in assetto antisommossa e con le maschere antigas che fronteggia la testa del corteo, al momento sparso tra le corsie della A14 e della tangenziale oltre a via Stalingrado.
IL CORTEO ATTRAVERSO I VIALI
A Bologna prosegue il corteo per la Palestina partito stamattina da piazza Maggiore. Lungo via Stalingrado, la polizia ha bloccato la testa della manifestazione all’incrocio con piazza della Costituzione e via Parri. “Tangenziale, tangenziale“, l’urlo dei manifestanti. Gli agenti hanno caricato i lancia-lacrimogeni e si è svolto un breve fronteggiamento a pochi metri di distanza, poi il cordone delle Forze dell’ordine è indietreggiato consentendo al corteo di proseguire. “Abbiamo imposto la forza della marea dei lavoratori e delle lavoratrici”, si urla dal camion di testa: “Oggi facciamo quello che ci pare“. Manca ormai poco allo svincolo 7bis della tangenziale.
UOVA CONTRO LA POLIZIA ALL’ALTEZZA DELLA STAZIONE
A Bologna sfila davanti alla stazione la testa del corteo per la Palestina organizzato in occasione dello sciopero generale. Quando le prime file della manifestazione sono arrivate all’altezza di piazza Medaglie d’oro, il sevizio d’ordine dell’Usb si piazza davanti al cordone di Polizia che con i blindati blocca l’accesso alla piazza. La testa passa oltre invadendo i viali, più indietro dal corteo parte un lancio di uova e lattine, più qualche fumogeno e petardo, verso le Forze dell’ordine. Qualche momento di tensione ma per ora niente di più. “La coda del corteo è ancora in piazza Maggiore”, si urla dal camion.
LA STAZIONE BLINDATA. E CI SONO PURE GLI IDRANTI
La stazione ferroviaria di Bologna è stata letteralemente ‘blindata’ dalle forze dell’ordine, nella giornata di sciopero generale per Gaza. Mentre il corteo dei manifestanti pro Palestina è da poco partito da piazza Maggiore, l’accesso a piazza Medaglie d’oro è occupato da una quindicina di blindati della Polizia messi in fila uno dietro l’altro, con solo una sorta di varco per chi è diretto verso lo scalo. Tra i mezzi anche un camion dotato di idranti.
USB: “A BOLOGNA 50.000 IN PIAZZA, NON SI VEDEVA DA 20 ANNI”
“L’unico sciopero generale per la Palestina è quello di oggi”. A Bologna l’Usb, che guida la manifestazione per Gaza che sta attraversando la città, si fa sentire sotto le finestre del quartier generale della Cgil in via Marconi, che è aperto. La Palestina “non è un campo battaglia sindacale”, continuano i rappresentanti della sigla di base, accusando la Cgil di aver voluto “piantare una bandierina” con lo sciopero di quattro ore dello scorso venerdì (che ha portato 5.000 persone in corteo). “Oggi abbiamo fatto carta straccia del divieto di sciopero”, urla Massimo Betti, dirigente Usb, dal microfono: “Siamo 50.000 e abbiamo bloccato tutto”, con una manifestazione che “così non si vedeva da almeno 20 anni“.