
DIRE – Dazi Usa-Ue, Trump e Von der Leyen raggiungono l’accordo per tariffe al 15%
- 28 Luglio 2025
Roma – È iniziato intorno alle 17.30 di domenica l’incontro tra Donald Trump e Ursula von der Leyen, vertice che ha stabilito l’intesa sui dazi al 15% tra Usa e Ue. “Credo che porterà molta unità e amicizia. Andrà tutto benissimo”, ha dichiarato il presidente americano.
I DETTAGLI DELL’ACCORDO
Lo ha definito “un risultato soddisfacente per entrambe le parti” e spiegato che l’Unione Europea effettuerà “accetterà di acquistare dagli Stati Uniti energia per un valore di 750 miliardi di dollari; accetterà di investire negli Stati Uniti 600 miliardi di dollari in più di quanto stiano già investendo. Stanno investendo una grande quantità di denaro. Sapete a quanto ammonta questa somma? È molto consistente. Ma investiranno altri 600 miliardi di dollari”.
E ha continuato: “Accetteranno di aprire i loro Paesi al commercio a dazi zero. Questo è un fattore molto importante. Tutti i Paesi saranno aperti al commercio con gli Stati Uniti a dazi zero, e accetteranno di acquistare una grande quantità di equipaggiamento militare. Non sappiamo a quanto ammonta, ma la buona notizia è che produciamo il miglior equipaggiamento militare al mondo. Quindi dovremo continuare così finché qualcuno non ci supererà, cosa che non accadrà”. “Una buona conclusione” alle difficili trattative l’ha, invece, definita von der Leyen. “Crea certezza in tempi incerti”, ha spiegato.
“L’accordo Ue-Usa sui dazi chiude una fase di incertezza e scongiura una guerra commerciale. Valuteremo tutti i dettagli”, ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Quello presentato da Trump non è un accordo ma una capitolazione dell’Europa- ha scritto sempre su X Carlo Calenda-. Tariffe a zero vs 15% e acquisti di energia per 750 mld e armi a piacere, più 600 miliardi di investimenti europei in USA. Stasera mi vergogno di essere europeo. La von der Leyen ha fatto la figura della scolaretta e dovrebbe essere mandata via seduta stante“.
“Più che un accordo- scrive, invece, Nicola Zingaretti- mi sembra un’imposizione di Trump contro l’Europa divisa e dei nazionalismi. Dopo il cedimento sulla Global Minimum Tax, vedo solo tariffe contro gli europei, le aziende e concessioni al presidente americano”.
LE TARIFFE NON SARANNO ABBASSATE OLTRE IL 15%
L’accordo definito in Scozia “dovrebbe arrivare tra circa un’ora, non dovremmo metterci molto”, aveva assicurato poco prima il presidente arrivato al Golf Club di Turnberry, in Scozia, per le discussioni sulle tariffe e non solo. Quantificando le possibilità di finalizzarlo, Trump aveva parlato di un 50% di probabilità che questo arrivi in serata.
Il tycoon, nel pomeriggio, ha sottolineato il grande onore di incontrare la presidente della Commissione Europea: “Ha fatto davvero un lavoro straordinario per l’Ue, non per noi, ed è rispettata anche da noi”. Poi Trump ha aggiunto: “Lo concluderemo, quello con l’Ue sarà l’accordo più grande di sempre. La partnership tra Ue e Usa è la più grande, dobbiamo provarci”. E ancora: “La gente non capisce che questo è più grande di qualunque altro accordo. Questo è davvero l’accordo più grande. Noi siamo i più grandi e loro sono i secondi“. Ha, però, messo le mani avanti spiegando che non abbasserà le tariffe oltre il 15%. E ha aggiunto che il settore farmaceutico non sarà incluso nell’accordo di oggi.
In linea con il pensiero del presidente Usa è von der Leyen: “Ora tocca a noi. Se avremo successo sarà l’accordo più grande mai raggiunto“. E ha continuato: “Abbiamo una probabilità del 50 e 50 di raggiungere un accordo entro un’ora, e in effetti si tratta di riequilibrare. Quindi si può chiamare equità, si può chiamare riequilibrare. Abbiamo un surplus. Gli Stati Uniti hanno un deficit e dobbiamo riequilibrarlo. Abbiamo un’eccellente relazione commerciale. È un volume di scambi enorme quello che abbiamo insieme. Quindi lo renderemo più sostenibile”.
SCADENZA DELL’1 AGOSTO NON PROROGABILE
Si punta a chiudere insomma, anche perché la scadenza dell’1 agosto “è definitiva e non ci sarà nessuna proroga”. Lo ha detto il segretario al Commercio americano, Howard Lutnick a Fox News Sunday. “Niente proroghe, niente più periodi di grazia. L’1 agosto i dazi sono stabiliti. Entreranno in vigore. La dogana inizierà a riscuotere i fondi e si parte”, ha assicurato.