

Roma – “Sul contrasto alla violenza di genere, proprio ieri mi sono rivolta una volta ancora alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e le ho detto, almeno su questo, mettiamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti insieme al Paese. Noi abbiamo lavorato e votato anche insieme maggioranza e opposizione delle norme sulla repressione, il punto è che manca la prevenzione, completamente”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata a ‘Dritto e Rovescio’, su Rete4. E, ha proseguito Schlein, “per fare la prevenzione due sono le cose che servono: la formazione specifica degli operatori delle forze dell’ordine, della giustizia e della pubblica amministrazione di modo che quando viene fatta una denuncia si abbiano tutti gli strumenti per capire quale misure mettere in campo, e poi la cosa più importante, che è intervenire a partire dalle scuole. Lo dico perché siamo rimasti tutti colpiti da quello che è accaduto ieri a Martina Carbonaro, 14 anni, ammazzata dal suo ex a colpi di pietra e poi nascosta tra i detriti in un armadio ad Afragola. Noi diamo la massima vicinanza ai suoi familiari e anche a tutte le persone che le hanno voluto bene, ma non possiamo continuare ad assistere questa mattanza quotidiana di donne e di ragazze”.
Per la segretaria dem “il problema non è episodico, è culturale ed è strutturale nel nostro Paese. C’è purtroppo una cultura patriarcale che attecchisce anche tra i più giovani e che gli fa pensare di avere un diritto al possesso del corpo o della vita delle donne. Un’idea violenta e criminale che bisogna sradicare subito, per questo dico che è fondamentale il ruolo delle scuole e ho chiesto a Giorgia Meloni, dato che abbiamo votato insieme sulla repressione, proviamo a presentare una legge da votare subito che introduca l’educazione al rispetto e alle differenze obbligatorie in tutte le scuole d’Italia”.