

Roma – È in dirittura di arrivo la più grande manifestazione degli ultimi 25 anni, che ha visto la Capitale, nell’ultima settimana, popolarsi ed animarsi dell’energia di centinaia di migliaia di giovani.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto la propria parte, con professionalità e passione, dando lustro alla nostra Nazione e contribuendo al successo globale dell’eventi – ha detto la premier Meloni – . Il mio ringraziamento particolare va a tutti i volontari, gli operatori, le Forze dell’Ordine che – in stretta sinergia con le Amministrazioni coinvolte e sotto la regia della Presidenza del Consiglio – hanno garantito la sicurezza e assicurato ai pellegrini l’assistenza di cui avevano bisogno”.
Come spiega la Questura di Roma in una nota, tutti gli eventi si sono svolti in una cornice di sicurezza in cui agenti delle Forze di polizia, volontari della Protezione civile e Polizia locale hanno assicurato il compiuto funzionamento di una macchina della sicurezza ormai rodata e ancorata al ‘metodo Giubileo’. Il picco massimo di presenze negli ultimi due giorni a Tor Vergata, dove l’occupazione diffusa di tutti i settori, anche quelli più remoti, ha confermato le stime numeriche fatte dalla Santa Sede.
“Abbiamo avuto in una settimana l’intera città di Napoli che si è spostata a Roma ed è stata accolta in uno spazio di sei ettari”. Lo afferma il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, nel corso della conferenza stampa conclusiva del Giubileo dei Giovani. “Ventiduemila Giovani sono stati accolti alla Nuova Fiera di Roma, un’altra città nella città che ha richiesto un potenziamento del trasporto su ferro e su gomma”, aggiunge.
“A Circo Massimo ci sono state 28mila confessioni e le abbiamo dovuto interrompere perché i mille sacerdoti erano stanchi. Inizialmente si era pensato fino alle 18 e siamo andati fino alle 20. Altrimenti il flusso sarebbe stato più numeroso”, ha detto Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Organizzatore del Giubileo