

Roma – “Ho appena firmato il decreto per disporre, a supporto della Regione Campania, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile. Il provvedimento, concordato con la Regione, si è reso necessario dopo il vasto incendio che sta interessando il Parco nazionale del Vesuvio. Con la firma del decreto, consentiamo al nostro Dipartimento nazionale di assicurare il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto delle autorità regionali, allo scopo di concorrere al contrasto degli eventi estremi, anche col concorso di uomini e mezzi da altre Regioni”. Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Decisione che arriva a poche ore dall’appello del presidente della regione Campania De Luca, che vista la situazione disastrosa situazione, ha richiesto lo Stato di Mobilitazione Nazionale.
“Le fiamme avanzano e il Vesuvio continua a bruciare. È chiaro che siamo davanti ad una emergenza nazionale che richiede una mobilitazione dell’ intera filiera politica-istituzionale del nostro paese. ‘Fate presto’ gridiamo, un grido che diventa ancora più forte se dopo 24 ore le fiamme e il fumo continuano ad avvolgere senza sosta il vulcano più famoso del mondo. Fate presto perchè ora è il momento di una mobilitazione civile da parte di tutte le istituzioni, è necessario un fronte di civiltà comune perchè siamo davanti ad una mattanza ambientale dalle enormi proporzioni i cui danni sono incalcolabili e inestimabile. Ripetiamo ancora una volta Fate presto”. Così in una nota Mariateresa Imparato e Stefano Ciafani, rispettivamente presidente regionale e nazionale di Legambiente sull’incendio che continua a colpire il Vesuvio ed i paese dell’area vesuviana.
“Il drammatico incendio che sta devastando il Parco Nazionale del Vesuvio è certamente un’emergenza di portata nazionale. Ho ascoltato con attenzione le parole del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e accolto il suo appello alla mobilitazione: il Veneto risponde presente. Abbiamo già disposto la partenza, in queste ore, della nostra colonna mobile di Protezione Civile, composta per il momento da 5 squadre AIB, 10 mezzi fuoristrada, 2 autobotti e un mezzo di supporto logistico, per un totale di oltre 30 operatori. Siamo pronti a fare qualsiasi cosa possibile per aiutare i nostri amici della Campania e la loro Protezione Civile, mettendo in campo le risorse che ci sono richieste e restando in collegamento con le strutture del Dipartimento per garantire ulteriori disponibilità se fosse necessario”. Lo rende noto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Le squadre venete opereranno in coordinamento con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e con le strutture operative della Regione Campania. “Il Veneto – prosegue Zaia – è una terra che conosce bene le emergenze e sa quanto sia fondamentale agire con rapidità ed efficacia. I nostri uomini e donne della Protezione Civile sono pronti ad affrontare contesti difficili, portando competenze e mezzi dove c’è più bisogno”. Il contingente sarà operativo nello spegnimento delle fiamme e nel presidio delle aree a rischio, oltre che nel supporto logistico alle operazioni sul campo. “Al Presidente De Luca e ai cittadini campani va la nostra vicinanza e il nostro aiuto concreto”, conclude Zaia.