

Roma – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Difesa Guido Crosetto, è stato inserito nella lista “Esempi di manifestazioni di russofobia” sul sito del ministero degli Esteri russo. Insomma, il Capo dello Stato e i vertici del governo italiano sono considerati ufficialmente nemici della Russia. La Farnesina ha diramato una nota nella quale annuncia la convocazione dell’ambasciatore russo in Italia Aleksej Paramonov. Al presidente della Repubblica vengono imputati evidentemente lo stralcio della lectio magistralis tenuta quest’anno all’Università di Marsiglia, in cui definiva l’invasione dell’Ucraina un’aggressione paragonabile al Terzo Reich, e il discorso pronunciato l’anno scorso per l’ottantesimo anniversario della battaglia di Montecassino, nel quale ricordava “la tragedia inumana del popolo ucraino”.
Tajani, si riferisce in una nota della Farnesina, “considera l’inserimento della persona del capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano e offre la sua solidarietà istituzionale e personale al presidente Mattarella”.
“L’inserimento del Presidente Mattarella in una lista di presunti russofobi da parte della Russia di Putin è inaccettabile, grave e inqualificabile. Il Presidente Mattarella ha il pieno sostegno nostro e degli italiani,siamo con lui contro ogni tentativo di inquinare, distorcere, minacciare la democrazia. Piena solidarietà dal Partito Democratico”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.