

Roma – Il mese di agosto ha segnato il picco di influenza in Australia dove è già arrivata la stagione invernale. Il numero dei casi è cresciuto in maniera esponenziale. “L’influenza ha raggiunto il livello più alto in questo decennio e questo sta mettendo a dura prova i nostri ospedali”, ha riferito a inizio mese il ministro della Salute, Chris Picton.
“Abbiamo i dati di cosa sta succedendo in Australia per quanto riguarda l’influenza. Dico questo perché bisogna guardare cosa succede dove hanno già avuto l’inverno e dove si capisce in qualche modo cosa succederà quando arriveranno il nostro autunno e il nostro inverno. In Australia c’è stato un aumento del 70% dei casi rispetto all’anno precedente. E l’anno precedente era già stato molto importante, tanto è vero che noi avevamo chiamato ‘australiana’ l’influenza giunta in Italia. Quindi, si prevede che anche da noi ci sarà una stagione influenzale molto impegnativa, con tanti casi anche gravi“. Lo spiega in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
“C’è un dato- prosegue- riferito alle ore in cui le ambulanze hanno funzionato per portare in ospedale malati con influenza: è doppio rispetto a quello che avveniva un anno fa“.
“Quindi- conclude Bassetti- prepariamoci a una stagione influenzale impegnativa. Come si può fare? Vaccinarsi. Ma non solo le persone più anziane, quelle più fragili e i bambini, ma anche tutto il resto della popolazione. È una cosa così semplice quella di proteggersi vaccinandosi contro l’influenza che non comprendo perché la gente non lo faccia”.