

Roma – Dalla “sfida” della lotta alla pedofilia e alla pedopornografica “non ci tireremo mai indietro, per fare luce su una piaga che prolifera nel buio. E fare luce significa anche saper accogliere le piccole vittime, e far sapere a ciascuna di loro e agli adulti che le circondano che chiedere aiuto si può e anzi si deve”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’evento promosso da Telefono Azzurro ‘Il Silenzio Non Protegge. L’abuso sessuale è un problema di tutti’, presso la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri.
“In questo senso, voglio ricordare che tra i tanti strumenti a disposizione c’è il ‘Numero 114 Emergenza Infanzia’ della Presidenza del Consiglio, affidato proprio al Telefono Azzurro”, ricorda Meloni, “i numeri ci dicono che è un mezzo estremamente importante, per intervenire tempestivamente su situazioni di pericolo potenziale o conclamato. Rivolgendosi ai partecipanti al congresso ‘Child dignity in the digital world’, Papa Francesco ha detto: ‘Vogliamo bandire dalla faccia della terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori. Guardiamoli negli occhi: sono le vostre figlie e i vostri figli, dobbiamo amarli come capolavori e figli di Dio. Hanno diritto a una vita buona. Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile perché la abbiano’. Parole che ci spronano ogni giorno a fare la nostra parte. Senza esitazioni, con coraggio e determinazione. Per difendere i più piccoli, e conservare intatti il loro presente e il loro futuro”, tira le somme la presidente del Consiglio.
Sul da farsi la premier ha le idee chiara: “Dotarsi di strumenti sempre più avanzati per la prevenzione e la repressione è cruciale- sostiene- ma lo è altrettanto sostenere le famiglie e le reti sociali con le quali i nostri bambini e i nostri adolescenti sono quotidianamente a contatto, da un lato favorendo un’alfabetizzazione digitale diffusa, dall’altro alimentando contesti di socializzazione che contribuiscano a formare una sorta di protezione naturale. Il Telefono Azzurro ha ragione nel dire che l’abuso sessuale è una piaga che riguarda tutti, perché mina in profondità la dignità dei più vulnerabili e segna in maniera spesso indelebile i cittadini del domani”.
“La lotta alla pedofilia e alla pedopornografia è una battaglia di civiltà che intendiamo combattere fino in fondo- avverte Meloni- Stiamo dando il nostro contributo in questa direzione, dotando le Forze dell’Ordine degli strumenti normativi e operativi di cui hanno bisogno per operare sul campo; partecipando attivamente alle attività degli organismi internazionali, rilanciando in quelle sedi anche la necessità di un impegno sempre maggiore contro l’abominio di chi rapisce i bambini per renderli schiavi del sesso, privandoli del loro presente e del loro futuro; promuovendo campagne e iniziative di sensibilizzazione sia mediatiche che territoriali; incentivando l’alfabetizzazione digitale degli adulti; sostenendo il lavoro preziosissimo delle associazioni del terzo settore che lavorano in questo ambito e che, con la loro generosa prossimità ai bisogni e alle sacche di fragilità, rappresentano una mano tesa; aiutando le famiglie a esercitare la propria insostituibile funzione educativa attraverso, ad esempio, le misure in materia di monitoraggio dell’attività digitale dei minori”.