

Roma – “Sapremo tra circa due settimane” se ci sarà la pace in Ucraina, “dopodiché dovremo forse adottare una strategia diversa”. A dirlo è il presidente Donald Trump durante un’intervista rilasciata al conduttore radiofonico Todd Starnes.
Sul conflitto russo-ucraino, Trump si è espresso anche sulla sua piattaforma Truth. Oggi il tycoon ha scritto: “È molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il Paese invasore. È come una grande squadra nello sport che ha una difesa fantastica, ma non le è permesso di giocare in attacco. Non c’è possibilità di vincere. È così con l’Ucraina e la Russia”. Poi l’attacco al “corrotto e grossolanamente incompetente Joe Biden” che avrebbe permesso all’Ucraina “solo di difendersi”. E sottolinea ancora una volta: “Questa guerra non sarebbe mai accaduta se fossi stato Presidente, zero possibilità”. E conclude che “ci aspettano tempi interessanti”.
Secondo il The Guardian, Trump intende fare un passo indietro nei negoziati e lasciare alla Russia e all’Ucraina l’organizzazione di un incontro tra i loro leader. A proposito di un colloquio, Zelensky ha accusato la Russia di volersi sottrare dall’organizzazione di un bilaterale con Vladimir Putin. “I segnali che arrivano dalla Russia sono semplicemente scandalosi. Stanno cercando di sottrarsi alla riunione. Non vogliono porre fine a questa guerra“. Il presidente aggiunge: “Continuano i loro massicci attacchi all’Ucraina e i loro feroci assalti lungo la linea del fronte”.
“Hanno persino lanciato missili contro un’azienda americana– continua – oltre a molti altri obiettivi puramente civili. Questo sta accadendo proprio ai confini dell’Ue e della Nato: un drone d’attacco russo è entrato in territorio polacco. Ci sono stati incidenti con droni anche in Lituania. Non incidenti, ma impudenza russa”.
“Ci aspettiamo – ribadisce – che i nostri partner rispondano con principi. Questa guerra deve finire. Bisogna esercitare pressioni sulla Russia affinché ponga fine alla guerra. Putin non conosce altro che la forza e la pressione”.
“Naturalmente, continueremo a fare tutto il possibile per proteggere il nostro Paese e il nostro popolo. Il Presidente Trump ha assolutamente ragione: questo non deve essere fatto solo in difesa. Nel frattempo, non rallentiamo la diplomazia, affinché i negoziati per un avvicinamento alla pace possano finalmente aver luogo“, si augura.
Come scrive Interfax, per il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, invece, l’Ucraina “non è interessata a una soluzione giusta e duratura”. Per una risoluzione, però, si potrà fare una valutazione una volta “risolto il problema della legittimità della persona che firmerà questi accordi“. Il ministro si riferisce al fatto che il mandato di Zelensky è scaduto a maggio 2024 e non sono avvenute nuove elezioni a causa della legge marziale in vigore nel Paese. Per il resto, Putin “ha ripetutamente affermato di essere disposto a incontrare anche il signor Zelensky, a condizione che tutte le questioni che richiedono un esame ad alto livello siano ben preparate e che gli esperti e i ministri elaborino le raccomandazioni del caso“.