

Roma – L’Ucraina prova a resistere all’avanzata della Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky questa mattina in un videomessaggio postato su Twitter ha smentito le voci che lo volevano in fuga dal Paese: “Non credete alle fake news, io sono ancora qui e non deporremo le armi. Difenderemo il nostro Stato”. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, sempre sui social network, ha dichiarato: “La nostra bella e pacifica città di Kiev è sopravvvissuta a un’altra notte di attacchi russi”. E Zelensky è tornato a spingere sull’ingresso nell’Unione europea: “È un momento cruciale per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”.
Armi ed equipaggiamenti stanno arrivando in Ucraina dalla Francia: lo ha riferito questa mattina il presidente Volodymyr Zelensky, dopo un colloquio al telefono con l’omologo Emmanuel Macron. L’annuncio è stato fatto con un messaggio su Twitter. “A seguito di una conversazione con Emmanuel Macron è cominciato un nuovo giorno sul fronte diplomatico” ha scritto Zelensky. “Armi ed equipaggiamenti stanno arrivando in Ucraina dai nostri alleati”. Il presidente ha concluso: “La coalizione contro la guerra sta funzionando”. In un video diffuso sempre oggi, Macron ha dichiarato: “La guerra continuerà: dobbiamo prepararci”.
“Siamo nel rifugio sotterraneo perché con gli aerei in volo i bambini hanno il terrore di dormire ai piani superiori”: a parlare in video è padre Michailo Tchaban, ispettore salesiano a L’viv, città dell’Ucraina occidentale prossima al confine con la Polonia. Nel filmato, condiviso con l’agenzia Dire ieri a tarda sera, si vedono sullo sfondo materassi e coperte sul pavimento con ragazzi che si preparano alla notte, la seconda dall’inizio dell’offensiva militare delle forze armate russe.
A L’viv oggi le sirene dell’antiaerea hanno suonato alle 5.20. L’allarme per il rischio di bombardamenti, come informano reti sociali di servizio ai cittadini, è rientrato un’ora piu’ tardi, alle 6.20. I salesiani, presenti in Ucraina dagli anni ’90, gestiscono a L’viv una casa e alcune strutture. Nella notte sono stati segnalati raid aerei e combattimenti nella capitale Kiev. Questa mattina a Mosca il ministero della Difesa ha riferito che le forze russe hanno assunto il controllo di Melitopol, una città di circa 150mila abitanti nella regione meridionale di Zaporizhzhya, presso il porto di Mariupol sul mar d’Azov.
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, su Twitter ha scritto: “La nostra splendida e pacifica città di Kiev è sopravvissuta per un’altra notte agli attacchi sul campo e missilistici della Russia. Un razzo ha colpito un appartamento residenziale a Kiev. Chiedo al mondo: “isolate del tutto la Russia, espellete gli ambasciatori, imponete un embargo petrolifero, rovinate la sua economia. Fermate i criminali di guerra della Russia”.