

Fano (PU) – Per un Festival che finisce uno che inizia a conferma che Fano, come attestato dal Ministero, è una “Città che Legge”. Dopo Passaggi, che per una settimana ha riempito il centro storico con autori prestigiosi e presentazioni di libri, giovedì 4 luglio scatterà Memorabilia, evento sicuramente in formato ridotto rispetto a quello che lo ha preceduto ma comunque in grado di attirare ad ogni appuntamento un centinaio di persone nei giardini Amiani adiacenti alla Memo, dove anche quest’anno arriveranno 4 autori che converseranno con il pubblico partendo dalla lettura di volumi scritti di loro pugno.
La quarta edizione della rassegna il cui sottotitolo è “Incontri letterari che lasciano il segno”si pone come obiettivo quello di fare il punto sullo stato di salute della nazione e di fare quindi un viaggio nella storia d’Italia. A farlo inizierà Maurizio Maggiani che presenta “Il romanzo della Nazione”, una sorta di “romanzo agonizzante” dove con sarcasmo e ironia, l’autore cercherà di spiegare quali passaggi hanno portato l’Italia allo stato di salute attuale.
Il giovedì seguente (gli incontri si tengono tutti i giovedì di luglio con inizio alle 21.30) sarà la volta di Wu Ming, il collettivo bolognese che con “La Macchina del Vento” riporterà alla memoria il confino di Ventotene e la lotta antifascista, argomento trattato anche il 18 luglio da Francesco Filippi che presenta “Mussolini ha fatto anche cose buone”, un saggio narrativo per il quale lo scrittore nei giorni scorsi in Lombardia è stato addirittura minacciato da alcuni gruppi neofascisti.
Spetterà allo scrittore pesarese Paolo Teobaldi, il 25 luglio, chiudere la rassegna con “Arenaria”, un affresco intimo in cui storie, tradizioni e aneddoti si tramandando di padre in figlio con la speranza che la nazione torni a essere quella in cui molti nostri nonni hanno sperato, lottando per renderla migliore. La rassegna è curata dall’associazione Rapsodia di Emiliano Visconti, dall’assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano e dal Sistema Bibliotecario.