
Elezioni roventi anche al Carnevale
- 30 Aprile 2019
Fano (PU) – Elezione roventi per il nuovo consiglio dell’Ente Carnevalesca che guiderà il Carnevale di Fano 2019. Questa mattina, una mail inviata dal socio dell’Ente Carnevalesca Alessandro Leonelli (ex direttivo del passato triennio dell’Ente), con ben 37 firme, ha accusato il gruppo capeggiato dall’attuale presidente Maria Flora Giammarioli, di alcune irregolarità nel nuovo statuto: “In riferimento alle elezioni del 26 maggio 2019 – scrivono i firmatari, si evidenziano le seguenti criticità che di fatto ed in diritto rendono invalidealcunedisposizioni e limiti riportati nel Regolamento elettorale.Innanzitutto si premette che norme regolamentari non possono contrastare in alcun modo con le disposizioni statutarie, in quanto queste ultime di carattere primario, mentre le regolamentari sono di carattere strumentale all’esecuzione delle prime.
Nel caso di specie l’articolo 28 Statuto, delega al Consiglio Direttivo l’adozione di un regolamento per le sole operazioni elettorali da intendersi restrittivamente, difatti è solo lo Statuto a poter disciplinare limiti e condizioni per il termine di presentazione di liste, termini per il tesseramento e modalità di elezione delle liste e di singoli soci canditati (c.d. lista bloccata). Il Consiglio Direttivo della Carnevalesca si è pertanto arrogato indebitamente il diritto di disciplinare aspetti della vita associativa la cui competenza spetta esclusivamente ed unicamente all’Assemblea dei Soci. Inoltre, la Cassazione pacificamente considera nulla la presentazione di schede dove non viene data la possibilità ai Soci di scegliere liberamente i candidati da votare oltre a quelli già inclusi nelle liste, ciò difatti limiterebbe indebitamente sia il diritto di votare che di essere eletti.
Pertanto, si chiede l’annullamento immediato con conseguente rettifica dell’avviso di convocazione dell’Assemblea Elettiva nella parte in cui è previsto il termine del 25 aprile 2019 per potersi tesserare al fine di partecipare come elettore/candidato all’Assemblea Elettiva; viene limitata la presentazione di liste/candidature venti giorni prima dell’Assemblea Elettiva prevista per il 26 maggio 2019; è prevista la modalità di elezione tramite lista bloccata. Immediata la risposta dell’Ente che, tramite i propri avvocati rispedisce al mittente tutte le accuse. “Fa sorridere che il socio Alessandro Leonelli, portavoce e firmatario della lettera in questione, qualche giorno fa si è presentato nella sede dell’Ente chiedendo di poter entrare a far parte della mia lista – ha spiegato la presidente dell’Ente Carnevalesca, Maria Flora Giammarioli -. A seguito del mio rifiuto, oggi se ne esce urlando ai 4 venti tutte queste irregolarità. Questo nuovo regolamento tutela il Carnevale e non la corsa alla presidenza. La manifestazione ha bisogno di un gruppo coeso che possa lavorare con serenità e non di persone che sono disposte a tutto per fregiarsi del ruolo di presidente”. “Le contestazioni evidenziate dai firmatari non hanno alcun legittimo fondamento –aggiungono gli avvocati dell’Ente Carnevalesca -. Il nuovo statuto, così come modificato dall’assemblea straordinaria, disciplina tutte le attività fondamentali indicate dal codice civile, mentre l’art. 28 dello Statuto stesso, prevede espressa delega a favore del consiglio direttivo per redigere un regolamento atto a definire termini e modalità relative alle candidature e alle operazioni di voto.
Questa è una prassi in uso a tutte le maggiori entità organizzative, come avviene a favore di Consigli di Amministrazione di società per azioni e anche di società quotate in borsa, e quindi è ancor più consentito, e utilizzato, dalle associazioni di persona, la cui disciplina, prevista nel codice civile, è ridotta al minimo essenziale, lasciando pertanto ampia libertà di azione agli associati, poiché ciò che non è espressamente vietato dalla legge, è consentito. Lo statuto è stato inoltre modificato proprio perché quello vecchio aveva diverse criticità, e quindi il richiamo allo stesso è davvero incomprensibile, anche perché ormai superato. Il regolamento è stato elaborato senza imporre limitazioni alla possibilità di candidarsi, prevedendo solo modalità di presentazione delle liste atte a rendere maggiormente lineari le operazioni di voto e soprattutto atte a garantire la governabilità dell’associazione all’esito delle medesime, proprio per evitare le problematiche manifestatesi alle scorse elezioni.
In definitiva detto regolamento non viola alcuna normativa di legge, non viola lo statuto e in ogni caso non lede il diritto di alcun associato. Per altro la possibilità di associarsi per esercitare validamente il diritto di voto fino ad un mese prima della convocazione dell’assemblea elettiva, e non fino a tre mesi prima come avveniva in precedenza, rappresenta una modifica che garantisce maggiore partecipazione alle operazioni di voto stesse”.