

Fano (PU) – Il primo festival crossover italiano, organizzato dall’Orchestra Sinfonica Rossini, con la collaborazione di Fano Rocca, il patrocinio del comune di Fano, ha esordito con 2 sold out. Non poteva chiedere di meglio, Saul Salucci, patron dell’Osr e direttore artistico del Symphony Pop Festival assieme a Roberto Molinelli, per quella che di fatto è stata una manifestazione in grado di riempire la Rocca Malatestiana di Fano, per ben due serate di fila. Un’esplosione di emozioni, musica, poesia, immagini, in un contenitore unico, che ha visto andare in scena i maestri della Osr, impeccabili come al solito, il coro Mezio Agostini di Fano, la D.N.A. Pink Floyd tribute Band, i solisti Alberto Ambrogiani ed Eleonora Mazzotti, Claudio salvi ai testi e alle narrazioni e le voci recitanti di Giuseppe Esposto e Fabrizio Bartolucci. Un evento davvero riuscito e che ha attirato anche il consenso del pubblico che, per entrambe le serate, non si è risparmiato in applausi. Si è iniziato lunedì 29 luglio, quando sul palco centrale della Rocca, musicisti e narratori, hanno ripercorso la leggenda dei Pink Floyd tra i pezzi che li hanno resi immortali e alcuni spaccati della loro storia, raccontanti a voce e con le immagini. Si è replicato mercoledì 31 luglio con i Queen (concerto sold-out da diversi giorni e se ci fossero stati a adisposizione anche 2-300 posti in più, non sarebbero andati sprecati n.d.r.), che ha forse superato, se possibile, il successo della prima serata. Un format che funziona e che verrà di certo proposto anche il prossimo anno, come ha già anticipato Saul Salucci, confidando al pubblico presente in sala, di aver ceduto alle richieste del collega Molinelli. “Alla fine mi ha convinto, sono diversi anni che spinge per mettere in scena 2 concerti e vi annuncio che il prossimo anno, il festival vedrà i Genesis e Phill Collins per la prima serata e Madonna per la seconda”. Continua a stupire insomma anche nei crossover, l’Orchestra Sinfonica Rossini che quindi porterà in scena, oltre alla storica band, la regina del Pop, così lontana dal mondo classico dell’orchestra ma che, siamo sicuri, verrà rappresentata con uno spettacolo indimenticabile, come d’altronde ci ha ormai abituato l’Osr.