Fano (PU) – Il Santa Croce di Fano si conferma per il quinto anno consecutivo il 3° punto nascita marchigiano dopo Ancona e Macerata. A sottolinearlo sono in numeri registrati da Ostetricia e Ginecologia diretto dal primario Claudio Cicoli che questa mattina, dopo il giro di visite alle neomamme, ha fatto il punto del reparto: “In Italia le nascite sono calate del 12% a causa della crisi economica che mette in difficoltà le famiglie e le dissuade dal desiderio di avere un figlio. Il dato è riscontrabile anche nel nostro territorio”.
I nati nel 2014 al Santa Croce sono infatti stati 914 con 901 parti. 291 di questi sono avvenuti tramite cesareo e poco meno di un terzo delle partorienti, 218, è stata assistita da partoanalgesia (servizio attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, gratuitamente). Le conservazioni del sangue cordonale “solidaristiche” sono state 60 quelle autologhe 19.
“La maggior parte delle mamme proviene da Fano, dall’entroterra e anche dalla zona di Senigallia. Circa il 13% di loro proviene da Pesaro. Sono numeri importanti, di cui siamo soddisfatti” ha detto Cicoli che ha aggiunto: “Il merito di questo lavoro, nonostante la diminuzione delle risorse, è del team di medici, infermieri ed ostetriche, dell’accoglienza che il nostro reparto è in grado di dare, del percorso di controllo che seguono le pazienti sin dall’inizio della gravidanza”.
“La posizione geografica del Santa Croce – continua Cicoli – permette a più dei 2/3 dei residenti nel territorio di raggiungere l’ospedale con facilità. Tutti questi fattori, insieme al miglioramento dei collegamenti con i servizi dell’Area Vasta, sono elementi di eccellenza, che potrebbero far decidere di convogliare su Fano il punto nascita unico della provincia (e quindi di Marche Nord, ndr)”.
Tra i servizi offerti dal reparto e dalle 19 ostetriche “fanesi” la possibilità, su preavviso, di visitare la sala parto, partecipare agli incontri mensili e gratuiti con un medico anestesista.