

Sant’Angelo in Vado (PU), – E’ un appuntamento classico della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Angelo in Vado, uno di quegli appuntamenti che i cavatori cerchiano col rosso nel calendario perché inserito all’interno di un campionato nazionale.
La gara nazionale di cerca al Tartufo Bianco, abbinata anche quest’anno al trofeo Sergio Perrotta e giunta alla 42esima edizione, convoglierà nella cittadina vadese oltre 50 cani da tartufo (Lagotto Romagnolo, Bracco, Pointer) provenienti da allevamenti di tutta Italia (prevalentemente dalle Marche, Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio) che, con i rispettivi allevatori, si ritroveranno domenica 23 ottobre presso Campo Monti per fiutare e scovare i tartufi esaltando l’affiatamento cane-allevatore.
Suggestiva la location dell’evento, adiacente alla Domus del Mito, alla quale di consueto i partecipanti alla gara fanno visita al termine della stessa, ovviamente dopo aver degustato le specialità gastronomiche locali nei ristoranti, nelle stuzzicherie e nella tensostruttura di Piazza delle Erbe che anche per il prossimo week end proporranno menù a base di prodotti tipici di Sant’Angelo in Vado e della Massa Trabaria.
Quella della Cerca al Tartufo è una passione per molti abitanti di Sant’Angelo in Vado e di tutte quelle zone che fanno del prelibato tubero il loro prodotto d’eccellenza, tanto che all’interno della Mostra 2016 sono state inserite delle simulazioni che il tartufaio Andrea Paleani e la sua “Pialla”, tengono ogni domenica nei giardini di fronte la Chiesa Santa Maria Extra Muros, proprio nei pressi del Monumento al Cane, simbolo di questa tradizionale attività che dà il benvenuto ai visitatori di Sant’Angelo in Vado proprio all’ingresso del paese.
La gara di domenica 23 sarà una “cerca in ring” diviso in tre sezioni: Gara Tradizionale (ring metri 6×6), Gara riservata ai cuccioli (ring metri 7,5×7,5) e Gara da Riporto (ring metri 15×15).
Vincerà la gara la coppia cane-allevatore che troverà nel minor tempo più contenitori contenenti tartufo che gli organizzatori dissemineranno nel terreno la mattina stessa dell’evento. Gli animali saranno inoltre giudicati anche per la tecnica di ritrovamento e segnalazione al padrone che metteranno in pratica durante le varie manche.
All’organizzazione della gara, ideata dai famigliari di Sergio Perrotta, veterinario vadese con la passione per la cerca al tartufo, collabora da due anni l’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Vadesi “Silvio Bucci”.