
Il Carnevale 2017 prende forma, un successo il convegno sulla creatività e il lavoro
- 12 Dicembre 2016
Fano (PU) – Prende forma l’edizione 2017 del Carnevale di Fano e lo fa attraverso la propria ideologia di cultura e concretezza del lavoro. Mentre nei capannoni situati lungo la statale Adriatica si lavora giorno e notte per la costruzione dei grandi carri allegorici, l’Ente Carnevalesca continua a promuovere e a dare vita alla propria idea di Carnevale, tramite appuntamenti mirati come il Convegno “Il Carnevale è creatività e lavoro” che si è svolto ieri nella sala Ipogea della Mediateca Montanari. Un successo di partecipazione e di contenuti che ha visto l’intervento di professionisti i quali hanno fatto della creatività il proprio lavoro, della politica che vuole dare una mano concreta all’evento più importante della città e dei giovani studenti degli istituti scolastici fanesi i quali, mai come quest’anno, sono stati coinvolti nel mondo del Carnevale.
Ha aperto il convegno l’assessore ai Servizi Educativi, Samuele Mascarin, il quale ha spiegato come una manifestazione con l’identità storica del Carnevale sia fondamentale in un periodo di crisi sociale come quella che stiamo vivendo. “L’altro tema fondamentale – ha sottolineato l’assessore – sono le opportunità lavorative che una manifestazione del genere può dare alla alla città. In un paese dove su 60mila abitanti, 7mila sono disoccupati, cercare di trasformare l’evento in un’opportunità lavorativa è una priorità assoluta. Il concetto dell’Ente Carnevalesca centra uno dei punti più importanti della situazione e non può che avere il pieno appoggio dall’amministrazione”. A dar man forte al pensiero di Mascarin, anche il vicepresidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi che ha aggiunto: “Se riusciamo a fare sistema e a lavorare tutti insieme i risultati sono assicurati. Attingendo anche ai bandi per le imprese creative, il livello qualitativo Carnevale può crescere a livello esponenziale”.
Un aiuto concreto arriverà anche dalla Proloco di Fano come ha spiegato il presidente Etienn Lucarelli: “Il nostro apporto potrebbe essere quello di occuparci della parte pratica dell’organizzazione. Purtroppo per realizzai questo tipo di eventi la parte burocratica è complessa e necessita di un gran dispendio di tempo ed energie. Unendo le tante idee che l’Ente e i suoi collaboratori mettono in campo ogni giorno, alla capacità di occuparsi delle parti strutturali della Proloco e le associazioni, il risultato non può che essere ottimale”.
Il via ai lavori è stato dato dal Presidente Maria Flora Giammarioli e dal vice Alfredo Pacassoni che hanno ribadito come intendono trasformare l’evento: “Non è possibile che una manifestazione come questa – ha spiegato Giammarioli -, che gode di investimenti pubblici importanti sia vista solo come una festa. Questo aspetto deve cambiare e lo farà trasformando nel corso del tempo l’evento in un’opportunità per tutta la città”. “Nonostante il periodo di difficoltà, noi non chiediamo soldi ma investimenti produttivi, è fondamentale per questo evento, avviare un processo creativo che coinvolga tutti e non solo quello economico”.
Il convegno è proseguito con la presentazione dei progetti “scuola e lavoro” a cura degli studenti del Liceo Artistico Apolloni e dell’istituto Professionale Oliveti del Polo 3 di Fano. I giovani, hanno presentato i propri progetti e lavori che sono stati poi esposti nel pomeriggio difronte a Palazzo Gabuccini, lungo Corso Matteotti.
Particolarmente apprezzato da Carnevalesca e pubblico, l’intervento dell’assessore regionale Loretta Bravi che ha dato massima disponibilità per aiutare gli addetti ai lavori del Carnevale ad accedere a bandi regionali. “Comprendere il linguaggio dei bandi è una cosa estremamente difficile – ha spiegato l’assessore -. Per questo esorto i miei colleghi alla creazione di bandi ad hoc che possano dare una mano concreta alla crescita di manifestazioni importanti come questa. É ora di finirla di parlare di cose astratte e teoriche ed iniziare a fare qualcosa di più. Mi rivolgo anche ai giovani, dicendo loro che una volta le eccellenze erano quei ragazzi che facevano il liceo classico e si specializzavano, oggi invece quelli che si troveranno meglio saranno gli studenti degli istituti professionali. Per uscire dalla crisi infatti, è necessario utilizzare la propria creatività, inventarsi un lavoro o prenderne uno già esistente e trasformarlo in qualcosa di nuovo e il Carnevale può racchiudere tutto questo e rappresentare un mondo nuovo di opportunità”.
Infine l’assessore alla Cultura e al Turismo Stefano Marchegiani, ha riaperto ad un possibile ingresso a pagamento della manifestazione. “Noi siamo sempre quelli che realizzano gli eventi gratis – ha commentato l’assessore -. Non è possibile che anche le piccole feste di paese siano a pagamento e non si possa pensare a mettere un biglietto d’ingresso ad un evento grande come il Carnevale. Un ulteriore modo per fare cassa e per migliorare la qualità della manifestazione”.
Il Convegno si è concluso con le testimonianze di alcuni professionisti della creatività: Cora Fattori e Fabio Signoretti, hanno parlato del Co-working Fano e di “Aria la casa consapevole”; Luca Longarini, ha portato la sua esperienza nel settore audio-video che dal piccolo paese di Mombaroccio è riuscito a farsi riconoscere a livello mondiale; Giovanni Piccini, ha parlato della calcografia; Eleonora Primavera della sua esperienza da illustratrice e operatrice culturale; Vera Cerri, dell’associazione Filosofia coi bambini, ha illustrato l’importanza della creatività nel processo educativo infantile; Simona Bursi della sua esperienza come illustratrice paper designer e creatrice di maschere artigianali e Francesca Rosciglione che ha presentato i laboratori del pomeriggio.
Laboratori che sono stati presi d’assalto dai passanti di corso Matteotti. Tra i più apprezzati quello dell’illustratrice Chiara Perugini. I visitatori hanno potuto anche tesserarsi all’Ente Carnevalesca, da ieri infatti è iniziato il tesseramento per sostenere l’Ente e quindi il Carnevale di Fano.